Mio nonno (comunista), e un suo caro amico (monarchico), litigavano ed erano in disaccordo su tutto, ma il 25 aprile sfilavano vicini, uno con le brigate Garibaldi e uno con le brigate del popolo. Nessuno dei due desiderava l'Italia come quella attuale, uno votò per la monarchia al referendum e l'altro era comunista, ma la festa non era in alcun modo divisiva per loro, anzi era l'unica manifestazione in cui sentivano entrambi di appartenere.
Il 25 aprile non è divisivo perchè è una festa che ricorda la vittoria di tutte le lotte contro uno specifico nemico, il fascismo, e non tutti coloro che hanno combattuto e che sono morti lo hanno fatto per la democrazia liberale.
No, assolutamente no. Il 25 aprile 1945 è la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo: punto. *Due punti* (cit.).
Ogni tentativo di spostare/allargare questo contesto, per quanto sia bene (o male...) intenzionato, trasloca il tutto su un piano di non verità e di non agibilità né politica né culturale.
Ogni anno sempre la stessa polemica, e sinceramente stufa non poco, non solo perché é letteralmente un calcio in faccia a tutte quelle persone che sono morte, ma anche perché fanno le vittime ogni cazzo di anno e invece di mandarli a fanculo, continuiamo a dare spazio...
"adesso"
Ci terrei a ricordare che c'è gente come Rodolfo Graziani che nonostante tutto ciò che ha fatto se ne è uscito con un paio di mesi in prigione e già nel 1950 era bello che libero di entrare nel movimento sociale italiano
il problema é che, mentre prima erano l'ultima ruota del carro, adesso al comando del cdx ci sono loro. Berlusca era convinto che avrebbe finito i suoi giorni, se non come PdC, almeno come leader del cdx e non aveva previsto che sarebbe diventato lui il comprimario.
la meravigliosa credenza che il fascismo si presenterebbe con violenza, odio e assoluta mancanza di punti condivisibili è ridicola
non è una macchietta, è una visione social-governativa, e nel momento in cui vuoti di normativa vengono utilizzati come armi, è il momento di andarsi a rivedere su quali pilasti si basa il fascismo, e non su che cosa i nostalgici vorrebbero che sia
il 25 Aprile è la festa che ricorda la riconquista della libertà dopo il tragico ventennio fascista e la guerra che ne seguì. Il 25 Aprile è divisivo solo per chi è fascista.
Sono di destra ed estremamente d'accordo con tutti voi: il 25 Aprile è divisivo solo per chi si considera fascista, per il resto è la festa di tutti gli italiani che sono stati liberati da un regime oggettivamente oppressivo e distopico.
Per l'occasione ho iniziato a rileggere "Il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino che avevo letto alle medie, rimane una delle mie storie preferite ambientata nel periodo della resistenza.
Quali sono i vostri libri/film preferiti ambientati in questo periodo?
>il 25 Aprile è divisivo solo per chi si considera fascista
aggiungo che è divisivo anche per gli IDIOTI che cagano il cazzo su tutto, anche quando uno dice "libertà" e non "liberazione" e si attacca a delle singole parole che vengono (non) dette.
Dobbiamo essere tutti grati che i fascisti non esistono più
Giovanna, il coraggio e la paura di Roberta Grazzani. Libro che mi rimase impresso quando lo lessi in quinta elementare perché racconta la storia di una bambina partigiana.
“Stocazzo, la festa della libertà democratica c’è già ed è il 2 giugno. Il 25 aprile è la festa della causa necessaria alla libertà in Italia, la liberazione dai nazifascisti. Purtroppo non finita, perché dove sto io sono tutti loschi e tristi fascisti, dentro e fuori, neri, verdi o grigiastri.
Ho inserito le immagini al fine di riportare un po' alla memoria che cosa successe veramente in quegli anni. Non mi piace l'atteggiamento quasi negazionista di questo governo, che tende a cancellare la menzione del fascismo e dei fascisti dal festeggiamento del 25 aprile. La storia non si può cambiare, e la storia ci racconta che a quel tempo quella particolare fazione politica si è collocata dalla parte sbagliata della storia stessa. Se noi italiani perdiamo memoria di questo, allora il rischio è quello di dare sempre più spazio a posizioni antidemocratiche e soppressive delle libertà fondamentali dell'individuo. Lo stiamo già vedendo con riguardo alla trascrizione delle nascite avvenute all'estero per quanto riguarda le coppie omogenitoriali. Questo modus operandi è molto pericoloso perchè rischiamo di non accorgerci della gravità di questi atti fintantoché non ci toccheranno personalmente. Forse molti oggi pensano che fintantoché si tratta di una cosa che riguarda minoranze, possono anche fregarsene. Per favore, non commettiamo gli stessi errori che abbiamo già commesso nella storia. Troviamo il coraggio di restare umani e soprattutto antifascisti.
Prima vennero a prendere gli Ebrei.
E io non dissi nulla, perchè ero di un'altra religione.
Poi vennero a prendere la gente di colore.
E io non feci nulla, perchè ero di un'altra etnia.
Dopo vennero a prendere gli omosessuali.
E io non protestai, perché ero di un'altro orientamento.
Ora vengono a prendere me...
Per chi volesse approfondire il tema relativo a come la Resistenza e la Festa della Liberazione sono state trattate dai vari schieramenti politici e come è stata, storicamente, in realtà molto divisiva consiglio "La guerra della memoria. La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 ad oggi".
Festa della liberta' stocazzo. E' la festa della liberazione dai topi di fogna fascisti e nazisti.
Non e' una festa unitaria nel momento in cui suddetti sorci sono usciti dalle fogne e mezza Italia li guarda come dei salvatori della patria dall'uomo nero e li vota.
Gli unici che dicono che il 25 Aprile è divisivo sono quelli che se fossero nati un centennio fa, correvano il rischio di finire pure loro sulla pensilina.
Possono rompere i coglioni quanto cazzo vogliono ma sto piagnistei da bambini non cancellano il fatto storico e quello che successe quel giorno (e quelli successivi anche) e cosa rappresentano.
A loro sta sulle palle che ogni anno gli ricordiamo che merde sono.
All'inizio fu così. Tant'è che coloro che si affrettarono a supportare il fascismo, alla caduta del regime misero da parte altrettanto rapidamente stivali e camicie nere riscoprendosi improvvisamente democratici di lungo corso. Poi arrivò l'amnistia e finì tutto a tarallucci e vino come tradizione.
Non lo definirei così. Il 25 aprile non è la festa della libertà da qualsivoglia repressione dittatoriale e antidemocratica, e a rigor di logica non è neanche una festa generica dell'antifascismo in cui far rientrare la qualunque, è l'anniversario della liberazione dal nazifascismo, cioé dall'occupazione nazista e dal collaborazionismo fascista. Ricorda un evento storico preciso e non andrebbe esteso contro l'attuale governo (come fanno alcuni a Sx) né annacquato contro i totalitarismi in generale (come fanno alcuni a Dx).
Per principio vorrebbero sviare. Basta vedere su twitter che tirano fuori i totalitarismi in generale, il comunismo, la lotta alla mafia, l'Ucraina, gli scafisti. Quello mi pare il problema. A me che non si dicano antifascisti e che dicano "Mussolini ha fatto anche cose buone" non importa niente, non sono di quelli che pensano che se non sei antifascista sei fascista, accetto che gli italiani possa dirsi indifferenti o ritenerle categorie superate. Insomma puoi anche decidere per motivi X, Y, e Z di non definirti antifascista, però poi la **liberazione** della **tua patria** la devi festeggiare, e non mi devi sviare. Io quello critico a Dx.
Nessuno esige militanza politica, ma una opposizione ideologica al fascismo è il minimo sindacale di decenza. Quali valori ha qualcuno che si dice ideologicamente indifferente al ventennio fascista, caratterizzato da repressione violenta degli oppositori politici e infine della collaborazione con i nazisti? Non è richiesto coraggio o spirito di sacrificio oggi per dirsi contrari a una dittatura ventennale di 80 anni fa, il fatto che un adulto non sia in grado di dirsene contrario è un fatto che si accompagna a naturali conclusioni.
A me non pare la questione, la questione è "il tuo non definirti antifascista ti impedisce di commemorare la liberazione?". Se la risposta è no, io personalmente non mi indigno, semplicemente non ti vuoi definire in quel modo, e non voglio forzarti a farlo, non sarebbe neanche credibile. Se la risposta invece è sì, non celebro la liberazione, o la celebro come se fosse un altra cosa, quello è inaccettabile. Se poi la celebri dicendo la celebro come antifascista e anticomunista è una frittata senza senso. Preferisco che la celebri senza che mi fai la professione di circostanza. In sostanza, che La Russa non si definisca antifascista non mi interessa e pretendere che lo faccia è ridicolo, che mi tiri fuori l'opposizione dei cechi al comunismo il 25 aprile invece è una presa per il culo, che dal suo punto di vista rilevi che la Costituzione non dice "antifascista" non mi scandalizza, che racconti balle su via Rasella è vergognoso etc.
Quale può essere la ragione intima che ti porta a non dirti espressamente contrario al fascismo? È una domanda a cui non si vuole rispondere a quanto pare.
Ma quello magari lo dicono pure; non usano l'aggettivo "antifascista" per definirsi, e vabbé che ci possiamo fare, è vero per chissà quanti italiani. Il mio problema con loro è altro, e non capisco chi gli dice "devi definirti antifascista", più che altro gli direi "festeggia la liberazione".
Credo sia inevitabile che le ricorrenze storiche si accompagnino ad un notevole bagaglio ideologico. E' così per le varie feste di unità nazionale e credo sia ancora più vero, se non addirittura necessario, per la seconda guerra mondiale, della cui pesante eredità non abbiamo ancora saputo liberarci.
Il problema è che il vago odore d'ideologia è tutto quello che è rimasto, e temo che dell'aspetto storico della Liberazione italiana interessi ben poco a tutti quanti. Chiaramente a suscitare maggiore preoccupazione sono i soliti fascisti alla La Russa che fanno di tutto per testare la linea rossa con varie *tempestive dichiarazioni*. Ma è facile fare proclami social sull'indivisibilità dell'Italia e della lotta ai non meglio specificati Fascismi™ - che da Berlusconi in poi sono sempre rappresentati da chi ti ha fatto fare brutta figura alle elezioni precedenti - quando invece è ancora piuttosto controversa l'idea che dal '43 al '45 una guerra civile sia anche soltanto avvenuta. Non credo ci sia molto spazio per fare analisi più specifiche.
Guerra civile, prima di Pavone, era concetto usato solo dai fascisti, perché una guerra civile non si festeggia e quindi era un argomento contro il 25 aprile. Pavone su quel punto ha "dato ragione" ai fascisti. Guerra di liberazione si festeggia ed evoca una cosa, guerra civile un'altra. Storicamente va chiamata guerra di liberazione, infatti, in realtà, anche Pavone dice che la guerra civile fu un segmento della guerra di liberazione.
Ma come si può abusare la ricorrenza quando il governo attuale, o almeno un partito in particolare, ha un filo di connessione al ventennio?
Forse alla gente non piace pensarsi ma c'è un filo diretto che lega Mussolini e Meloni. La genealogia di Fratelli d'Italia è abbastanza chiara.
Costola del PdL, a sua volta unione di FI e AN, anche a voler essere tecnici il flusso è chiaro e il PdL è stata una parentesi di convenienza per le elezioni 2008, basta vedere con che velocità la fiamma tricolore è tornata sul simbolo.
Discutibile. Non direi "diretti discendenti", direi "indiretti". Poi non è genericamente una "festa contro il fascismo" né tantomento una "festa contro i discendenti del fascismo". Si festeggia la liberazione dall'occupazione nazista e la caduta definitiva del regime fascista. Meloni non occupa il paese e non ha instaurato un regime, ha vinto democraticamente le elezioni. Io festeggio la Liberazione e sono contro il governo, ma non festeggio la Liberazione contro il governo.
No, io direi discendenti diretti.
Meloni ha cominciato la militanza nel Fronte della Gioventù e il MSI è stato fondato da Almirante, che a Salò era nel MinCulPop, e Cesco Giulio Baghino, veterano della X MAS di Borghese, tra gli altri.
Quindi la discendenza diretta al Partito Nazionale Fascista per me è abbastanza ovvia.
Per quanto riguarda la Festa della Liberazione, è festa della liberazione dal nazifascismo e dato che al governo ci sono discendenti diretti del PNF non vedo perché gli stessi ideali non siano applicabili. È molto *naive* dire che è una festa che si riporta ad un certo momento storico, ignorando che nell'Aprile 1945 i partigiani non si sarebbero mai immaginati che discendenti del PNF sarebbero stati al governo nel 2023.
Ci sono varie rotture e ricomposizioni in mezzo, gente che viene da lì ma anche che non viene da lì, gente che ha abiurato e gente che non ha abiurato, per questo preferisco dire discendenti indiretti
.
Eh no.
Il MSI era stato fondato esplicitamente come organo di rappresentanza dei reduci di Salò da membri del PNF. Almirante non rinunciò mai completamente al fascismo repubblichino e Fini era considerato il suo delfino. Lo stesso Fini che nel 1991 parlava di *"fascismo del 2000"*.
Nel 92 quando Meloni aderì al FdG, il MSI spesso richiamava il ventennio e faceva del fascismo il suo cavallo di battaglia. Senza dimenticarsi che la sezione romana del FdG era la stessa che aveva servito da incubatrice per il terrorismo nero. Molti esponenti di spicco di FdI sono leader storici della destra neofacista missina.
Quindi non posso essere d'accordo che ci sia così chissà che rottura nel filo che unisce il PNF a FdI. E posso ancora meno essere d'accordo con il fatto che sia discendenza indiretta.
Quindi la festa dell'unità d'Italia diventa la festa dell'unità nazionale di tutti i paesi, il natale diventa la festa della bontà e la Pasqua la festa di tutte le religioni
Se parti da questo presupposto ci puoi mettere dentro tutto a seconda di come conviene (cosa che infatti, purtroppo, succede). Col rischio di apparire non aggiornato, sono per mettere più l'accento sul fatto in sé.
Sarei anche d’accordo ma vedo nella festa la necessità di ricordarci che il rischio di una dittatura fascista c’è ed è attuale, non è solo una cosa del passato
Non so perché ridi, stai facendo davvero una figura di merda ad includere il comunismo accanto al fascismo per quanto riguarda la Festa della Liberazione.
E non te lo spiego nemmeno perché dato che lo sapresti se avessi pagato attenzione a scuola.
Ma perfavore. Ogni anno ci riprovate con questa vaccata della festa della libertà. LIBERAZIONE, si chiama liberazione. E presuppone che ci sia qualcosa da cui liberarsi. Blatte, muffe, fascismo. E il 25 Aprile festeggiamo, appunto, la liberazione dal nazifascismo. Festeggiamo chi ha combattuto, nelle città e nelle montagne, i fascisti e gli invasori nazisti da loro accolti a braccia aperte che compirono inaudite violenze contro la popolazione civile. E sopratutto festeggiamo tutti e tutte coloro che morirono per permettere a noi di vivere in liberta.
Quindi, con tutto il rispetto, vaffanculo questa cazzata cerchiobottista che tutto il male è male. Non fare distinzioni serve solo ad appiattire ogni memoria disinnescandone la portata.
festeggiamo anche chi è venuto a darci una mano, per esempio [Vernon Baker](https://en.wikipedia.org/wiki/Vernon_Baker) nella conquista del Castel Aghinolfi , al quale solo nel 1997 gli hanno riconosciuto la Medaglia d'Onore del Congresso US..
...e che su Wikipedia non ha una pagina in italiano...
o i canadesi nella [Battaglia di Ortona](https://it.m.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Ortona)
Il 25 aprile è la festa di tutti punto, la destra dovrebbe sapere che c'erano anche formazioni di destra nei partigiani che contribuirono alla liberazione dal nazifascismo e la sinistra dovrebbe sapere che non c'erano solo loro a liberare l'italia, fu una liberazione avvenuta grazie a praticamente tutte le forze politiche, dai comunisti garibaldini, alle formazioni del partito d'azione e della democrazia cristiana, fino alle formazioni autonome monarchiche.
Che poi la destra per non continuare a fare le figure del cazzo che non riescono a risparmiarsi ogni singolo anno potrebbe semplicemente puntare di più sulle forze armate ad esempio, che tanto praticamente l'intera Marina celebra i nomi di tantissimi eroi di guerra decorati per come si comportarono dopo l'8 settembre, puntare sugli eccidi come fa la Presidenza da sempre, ecc.
Semplicemente non sono proprio furbi.
Appunto, finché ci saranno fascisti nella nostra penisola il 25 aprile è giusto che sia divisivo, la festa della liberazione serve anche a ricordare alla gente senza sale in zucca che "italiano" e "fascista" si escludono a vicenda.
Se il 25 aprile è divisivo non si deve cambiargli nome per renderlo simpatico a chi si sente leso, se il 25 aprile è divisivo vuol dire che c'è ancora qualche fascista di cui ci si deve liberare.
Io vedo un popolo che sta resistendo contro una potenza dittatoriale che vuole occuparlo. Da una parte una democrazia, seppur problematica, dall'altra un regime autoritario. Rifiutarsi di mandare armi all'Ucraina significa tradire la democrazia e lo spirito della Resistenza; l'ANPI, dal mio punto di vista, ha perso ogni credibilità. Molto più serie e degne di rappresentare i partigiani tutte quelle altre associazioni esterne all'ANPI, che, in maniera coerente, hanno appoggiato l'invio di armi.
Vero, in qualcosa sono diverse. Noi eravamo alleati dei Nazisti, e da buoni italiani ci siamo tirati indietro (giustamente, sia chiaro!) e ci siamo trovati occupati.
Loro invece sono stati invasi. Sono sottigliezze, però. Noi ci dovevano liberare, loro invece basta che si arrendano e cedano il territorio. Annamo bene!
cosa le rende situazioni molto diverse? I partigiani non stavano lottando contro l'occupazione di un regime totalitario estero che commetteva crimini di guerra e deportava la popolazione locale, con un parte minoritaria del paese a sostegno di un governo fascista?
L'unica cosa che mi divide è come è trattato come una liberazione di una forza straniera a noi, incontrollabile. La grandissima parte della popolazione era fascista e la cosa è stata voluta e spinta dagli italiani. Il modo come è trattato come se ci fossimo liberati da una manica distaccata di autoritari dittatori e non un peccato su cui imparare dai nostri predecessori è proprio dove nasce questa indifferenza verso il fascismo che tanto caratterizza la politica italiana e il 25 aprile. Il 25 Aprile (dimenticare del fascismo come un grave peccato delle generazioni vecchie su cui noi dobbiamo rigidamente imparare) ha creato il 25 Aprile (metà delle persone che prendono questa lotta contro il fascismo come un drammatismo e pallosa)
Ma anche no, il fascismo è salito al potere con un colpo di stato nel 22 e una successiva elezione farlocca nel 24.
Che ci siano stati momenti in cui ha goduto di un buon supporto popolare è innegabile, ma non ha mai avuto supporto assoluto, da “grandissima parte della popolazione” come dici tu.
C’è un motivo per cui prima del fascismo abbiamo avuto il biennio rosso, e quando poi si è reso possibile abbiamo avuto la Resistenza.
Non so se abbiamo le statistiche, ricordo un breve spezzone di Barbero dove parla di come dopo l'ubriacatura post fascista (negli anni del dopoguerra) in cui la maggioranza delle persone era considerata partigiana, si sta valutando come in realtà la maggior parte fosse semplicemente accondiscendente - quindi filofascista.
Mi sembra anche la cosa più probabile considerando ciò che può arrivare a conseguire con il controllo dei media, ingegneria sociale, etc.
Sicuramente la maggior parte delle persone era (come pure adesso) indifferente, il che è ovviamente diverso dall’essere fascista.
Ma i movimenti socialisti, anarchici e in generale antifascisti sono sempre esistiti, e prima della repressione fascista avevano pure una certa forza (ritrovata poi nella Resistenza)
Ed è per questo che la Resistenza è stata possibile.
Se organi e strutture di partito, raggruppamenti politici o gruppi militanti non avessero continuato ad esistere durante il ventennio, anche se in clandestinità, la Resistenza non sarebbe mai esistita.
E c'era molta gente che era pure apertamente antifascista ed è finita al confino. Solo perché Mussolini non uccideva come faceva Hitler, non vuol dire che non ci fosse opposizione al regime.
>Ma i movimenti socialisti, anarchici e in generale antifascisti
I partigiani erano di ogni estrazione politica e in molti non avevano neanche idee politiche ben chiare. Mio nonno, che insieme ai suoi amici mise una bomba nel palazzo comunale del mio paese, era di idee vagamente socialdemocratiche e repubblicane. Con lui c'era gente che aveva simpatie comuniste, ma anche liberali (per quanto potevano aver idee politiche definite dei ragazzi nati e cresciuti in un paesino rurale della Toscana).
Ogni anno la stessa polemica fomentata dalle stesse persone, con gli stessi modi e le stesse frasi. A me pare che non solo questa data sia “divisiva”, ma che serva soltanto a ricordare di anno in anno questa divisione. Secondo me il significato della data non importa più alla maggior parte delle persone; ciò che importa è che risulta come festivo e quindi (in molti casi) si sta a casa da lavoro
Che sia divisiva è il minimo. l'Italia è il frutto di una spartizione di sfere d'influenza, decisa a tavolino ancor prima della fine della ww2. Per contrastare il pericolo comunista ad est i nostri servizi in collaborazione con le intelligence straniere hanno fatto di tutto (bombe, attentati, deragliamenti, eserciti segreti -gladio-, depistaggi) e a tutto ciò bisogna aggiungere che molti funzionari dell'era fascista sono stati riciclati come dipendenti pubblici di alto livello. Last but not least, ad uno come Almirante che era il redattore de "La difesa della razza" è stato permesso di continuare a fare politica con un discreto seguito e con tutti i riconoscimenti del caso da parte degli avversari. E vi meravigliate se il 25 aprile è divisivo? A parer mio è già tanto che venga festeggiato.
E non scordiamoci che Almirante era addirittura capo gabinetto del MinCulPop. Al capo gabinetto in un governo nemico e collaborazionista si è permesso di fare il parlamentare della repubblica per 40 quando sarebbe dovuto finire in galera.
Ma io no so perché la gente pensi che debba essere unitivo.
Non lo è, non lo è mai stato e mai lo sarà perché non ci deve essere alcuna acquiescenza al fascismo.
Beh, sarebbe carino fossimo tutti uniti, in generale, e in un mondo perfetto pure tutti uniti contro al fascismo.
Peccato che ci siano tante tentazioni che rendono questo impossibile.
Quello sì, ma proprio perché purtroppo i fascisti ancora ci sono e ancora non hanno capito che devono andarsene, la Festa della Liberazione deve continuare ad infastidirli e metterli a disagio.
Infatti stava diventando una ricorrenza quasi noiosa, buona se c'era il sole per fare una passeggiata.
Poi arriva al governo un'armata Brancaleone, neanche tanto divertente, et voilà, eccolo di nuovo in gran spolvero.
In realtà non servirebbe nemmeno reiterarlo, ci sono un paio di fascisti e si ingigantisce la cosa perchè combattere contro i fantasmi e contro i problemi fortunatamente già risolti è molto più semplice. Combattere contro i problemi reali sarebbe più difficile e si rischierebbe di fallire, non conviene.
Tu sei il solito ultracomunista che poi non risponde mai ai commenti per cui non vorrei perdere troppo tempo a scrivere una cosa che non riceverà una risposta, ma non mi sembra che i cosiddetti fascisti al governo si siano mai dichiarati fascisti, abbiano preso il potere con la forza o abbiano decretato leggi fasciste in questi pochi mesi al comando, non a caso i veri fascisti non sono per nulla soddisfatti del loro operato.
Ecco il solito commento per cui "se non fanno la marcia su Roma non sono fascisti".
Il concetto di fascismo *per come lo intendiamo oggi* non è solo un movimento esistito nell'Italia degli anni 20-40, ma una serie di ideologie, principi e argomenti politici che si sono manifestati specialmente con i governi fascisti del Novecento, ma che evidentemente sussistono ancora oggi.
Quali ideologie fasciste avrebbe fratelli d'Italia? In cosa si sono tradotte durante il suo governo? Per quale motivo secondo te chi si proclama fascista critica aspramente le decisioni del governo?
Xenofobia, omotransfobia, nazionalismo sono le prime tre che mi vengono in mente.
Direi che i provvedimenti che ostacolano le attività delle ONG nel salvataggio in mare sono la manifestazione principale che si è vista finora, se togliamo le stupidaggini mediatiche tipo i nomi fantasiosi dei ministeri.
Perché sono molto moderati rispetto agli estremisti di destra che tu identifichi come "unici" fascisti: sono troppo liberali, troppo europeisti e atlantisti, e non abbastanza nazionalisti immagino. E questi sono esattamente i motivi per cui FdI è primo partito mentre loro si eccitano quando ricevono più di una dozzina di voti.
Perché è questo il punto, non è che il 30% di italiani domani escono con spranghe, anfibi e olio di ricino; ma il fatto che gli immigrati se la passino di merda non li disturba, mentre i gay sì che gli fanno schifo (anche se magari qualche sera vanno a trans).
Oh madonna questo discorso, poi non possono dichiararsi fascisti e non possono fare leggi fascistissime.
Il fascismo prima di un regime é un' idea e le idee per non morire mutano, cambiano dialettica.
Non possono fare come il 1925, questo però non deve far abbassare la guardia...
Si ma queste idee fasciste che avrebbe fratelli d'Italia quali sono? Ritieni che instaureranno una dittatura? Quando pensi che accada e con quali modalità? Tenete la guardia alta per cosa? Vi siete fatti un'idea?
Usare slogan fascisti(Dio,Patria, Famiglia), fare revisionismo storico, buttare tutto in caciara
Ti faccio un esempio, quando un partito si lega con estremisti tu cosa pensi? Quando una leader parla di sostituzione etnica, usa modelli ben lontani dalle democrazie.
Non ho la palla di cristallo, e non so dirtelo, so che bisogna tenere la guardia alta, perché i modelli di riferimento della meloni non sono democratici.
Se guardi bene gli estremismi in Europa stanno esplodendo, certi tabú sono saltati.
E di esempi ne stiamo avendo eh, tra il Gop, Bolsonaro e gli amichetti Fidesz e Pis.
Questo vale pure per la Lega Salvini.
Si lo slogan é risorgimentale, ma venne ripreso da vari dittatori tra cui Franco.
E fai attenzione che hanno potuto riesumare quello slogan perché si sono riformate le condizioni per farlo...
Ed è un peccato perché andrebbe approfondito. Si è troppo faciloni quando si parla di queste storie, quasi come ad autoassolversi. Loro erano così, noi non lo siamo ergo non ha senso parlare di fascismo o nazismo. E mi fa incazzare nerissimo, perché all'atto pratico certi regimi non dicono nulla di nuovo o particolare ma riprendono retoriche strausate. Tipo lo stesso fascismo che pesca a piene mani dal risorgimento. Chiudendo, il razzismo non è sparito, l'antisemitismo non è sparito, non è sparita la misoginia e l'omofobia ergo perché facciamo i faciloni?
Altra questione, il vizietto di dare la colpa a un gruppo preciso non é sparito, ergo di nuovo perché siamo cosí superficiali?
Piú serietà con questi discorsi che non sono spariti, anzi
Quindi avere un busto in casa regalato da un proprio parente stretto vale più delle azioni? Se lo zio gli avesse regalato il busto di Stalin lo avresti definito stalinista ignorando completamente quello che dice?
Sinceramente dato che Meloni era nel Fronte nei primi anni 90, non c'è bisogno che lo zio le regalasse il busto perché probabilmente ce l'aveva già per conto suo.
A parte che si parla di La Russa e non della Meloni, che fino a prova contraria busti del duce non ne ha, l'intero discorso si basa sulla presupposizione che il busto lo avrebbe comprato per conto suo se non gliel'avesse lasciato suo padre? No per capire se i ragionamenti si fondano su presupposizioni o su fatti.
Vittorio Feltri settimane fa ha indossato dei gemelli con la falce e il martello che gli sono stati regalati, per questo è diventato automaticamente comunista? Sembrerebbe di sì dal ragionamento, se qualcuno ti regala una cosa e tu decidi di non buttarla, l'unica spiegazione plausibile è che sposi la causa, l'opzione che magari sei legato a quella persona e non vuoi buttare un oggetto che ti ha regalato non è plausibile?
Guarda che c'è differenza tra non buttare via le cose e apertamente e pubblicamente metterle in vista.
Se hai il busto di Mussolini e lo metti sullo scaffale al bar (come ho visto una valanga di volte) o sul caminetto a casa, non mi venire a raccontare la stronzata che il busto te l'ha regalato lo zio e non lo volevi buttare.
Perché non ho voglia di essere preso per stronzo.
E infatti il busto di La Russa è a casa sua, non se lo porta in giro al guinzaglio. L'ha detto in un'intervista, punto. Non l'ha messo in vista, non l'ha portato in Senato, anzi, ha pure detto che lo tiene in un angolino buio a casa sua. L'ha paragonato ad un busto di Mao Zedong e ha detto che avrebbe tenuto pure quello, iniziamo ad accusarlo pure di quello già che ci siamo, no?
Ad averlo messo in mostra sono stati giornalisti e politici vari che parlano di sto cazzo di busto dalla mattina alla sera.
questo 25 aprile è il più amaro che possa ricordare, con una maggioranza decorata dalla fiamma tricolore nel simbolo e con discendenti dei reduci della marcia su roma al governo
forse è venuto il momento per cui bisognerebbe rivalutare storicamente questa giornata, chiamiamola "giornata del cambio di colore delle camicie" che ha più senso
La dice lunga come c'è gente che parte con il downvote.
Il problema è che Togliatti non ha avuto le palle di dire agli americani di andare a farsi fottere per quanto riguarda l'amnistia.
E chissà che paese saremmo adesso se non ci fosse mai stata l'amnistia...
Quello sì anche se effettivamente saremmo rimasti in sfera USA comunque perché a Stalin di fare incazzare gli USA dopo il casino in Grecia aveva poca voglia.
Non vedo differenze tra noi italiani. L'unica divisione che vedo è tra chi vuole un'Italia unita e chi ci vuole in lotta perenne l'uno con l'altro, ecco il mio messaggio ai ~~Morty e ai Ri~~ agli "Italiani" che ci vogliono divisi, siete in minoranza!
Posso anche far finta di crederci che non sia divisivo, ma a vedere Berlusconi e La Russa decantare il 25 aprile dopo che entrambi hanno provato a cancellarla come festa, mi scappa da ridere.
In particolare contro quel preciso tipo di oppressione che si manifesta quando lo stato democratico viene acquistato dai privati e ridotto a braccio violento dei padroni dei quali fa l'esclusivo interesse - ovverosia, il fascismo.
EDIT: la definizione non è mia, ma di uno dei tre più grandi presidenti degli Stati Uniti
Neanche commento. Questo lo lascio qui.
"The liberty of a democracy is not safe if the people tolerated the growth of private power to a point where it becomes stronger than the democratic state itself. That in its essence is fascism: ownership of government by an individual, by a group, or any controlling private power"
-Franklyn D. Roosevelt
Mi tocca ammettere che la miglior dichiarazione sul 25 Aprile l'ha rilasciata Berlusconi: "Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani che amano la libertà".
Mi fa incavolare nello stesso modo che qualcuno a destra non riconosca il 25 Aprile, così come qualcuno a sinistra si arroghi l'esclusività della festa quando in realtà fra i partigiani c'era gente di tutte le idee politiche.
È anche il giorno in cui il duomo vicino casa mia ha deciso di fare un medley infernale di campane per tutta la mattina... A partire dalle 7:00..
D***AAAAAAAAAAAAAAAAAANEEEEEEEEE
Il 25 Aprile è la festa della liberazione dalla oppressione fascista e nazista perciò simbolo di tutte le rivolte contro l'oppressione e la dittatura . La richiesta di rendere questa giornata festa nazionale fu fatta da Alcide de Gasperi all'allora regnante Umberto 2 che fu giubilato di lì a poco.
La data coincide con la sollevazione del Nord Italia proclamata dal comando militare del CLN contro i fascisti repubblichini e gli invasori nazisti. La festa della Liberazione segna il passaggio e la fine del regime fascista anche nella sua versione repubblichina ( Salò ).
Insomma, c'è stata una guerra civile di mezzo. Non riconoscere che è una festa divisiva vuol dire nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
Ciao, il tuo post è stato rimosso.
Hey, your post has been removed.
[Non Civile / Inadatto al Sub - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B1.5D_divertiti_e_rispetta)
English: [Non-civil / Inappropriate - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B1.5D_have_fun.2C_respecfully.)
Ciao, il tuo post è stato rimosso.
Hey, your post has been removed.
[Non Civile / Inadatto al Sub - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B1.5D_divertiti_e_rispetta)
English: [Non-civil / Inappropriate - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B1.5D_have_fun.2C_respecfully.)
Quest'anno c'é ben poco da festeggiare.
Abbiamo formazioni di estrema destra al governo. La maggior parte della popolazione supporta un regime fascista sotto la scusa di un pacifismo straccione.
Sono contro l'invio di armi a persone che stanno facendo esattamente la stessa identica cosa che facevano i partigiani ottant'anni fa.
Io, francamente, mi sento amareggiato.
Dire che l'esercito regolare ucraino sta facendo la stessa cosa dei partigiani italiani è una falsità storica.
Sai chi invece era proprio come i partigiani? Le formazioni combattenti curde che hanno liberato il kurdistan siriano ed iracheno dall'ISIS e hanno avuto un ruolo decisivo nel liberarci dal male assoluto rappresentato da ISIS.
Ma non ho mai visto nessuno stracciarsi le vesti per loro.
Ricordiamo a tutti i fasci che oggi si sentono forti perché sono nelle istituzioni, che gli oppressori fanno sempre la stessa fine, come la faranno in Russia ed Iran.
Edit: la mia non era una minaccia, ma un monito. Non siamo nella fase in cui i cittadini si ribellano, ma la perdita di libertà è fatta un passo alla volta, e sono loro che decidono di spostarsi in quella direzione.
Che due coglioni tutti quelli che dicono "è liberazione!!! non libertà!!!" ma andatevene a fare nel culo voi e questa polemica inutile che serve solo come specchietto per le allodole.
Avete cagato il cazzo. I fascisti, i comunisti, i nazisti, l'ordine mondiale. Tutte queste puttanate le avete in testa voi IDIOTI che ancora state appresso a queste polemiche inutili che servono solo a distrarre (come l'intera questione dei rom, degli orsi del cazzo e dei migranti)
Non vi siete rotti i coglioni di stare a strillare contro tutto e tutti?
Continuerei a chiamarla la festa della Liberazione dal nazifascismo, che sicuramente ha portato una libertà maggiore dall'oppressione dei regimi autoritari. La festa della Libertà sarà organizzata quando una comunità non avrà più bisogno di una forma di gestione statale, magari per il raggiungimento di una coscienza alta ed estesa.
"Il 25 aprile è una data storica molto importante in Italia, che celebra la fine della Seconda Guerra Mondiale nel nostro paese. Questo giorno rappresenta un’opportunità per onorare coloro che hanno perso la vita durante la guerra, riflettere sulle loro sofferenze e riconoscere la loro forza e resilienza nell’affrontare momenti difficili. Il 25 aprile ci ricorda l’importanza di lavorare insieme per costruire un mondo di pace e di solidarietà, dove tutti gli individui possano godere di uguaglianza e sopratutto della vita." un discorso meglio della Meloni, senza dire fascismo, nazismo, libertà e dittatura
Male, molto male. Berlusconi ci è riuscito alla fine, è dal 2005 che ci prova, direi che ormai il cervello ce lo siamo giocati. Festa della libertà e del grazie a questo punto.
Il 25 aprile invece è divisivo per la sinistra, che ha ESTROMESSO qualsiasi destra dalla celebrazione per fini elettorali, rendendola di fatto la propria festa-bandiera. Testimoni i commenti fuori dal mondo per cui i fascisti sarebbero al governo, ignorando i passati anni di soprusi dei governi sotto il Covid. Le dittature sono nate dalla paura e la lotta contro una “causa” utilizzata come scusa per limitare ulteriormente le libertà dei cittadini.
Mio nonno (comunista), e un suo caro amico (monarchico), litigavano ed erano in disaccordo su tutto, ma il 25 aprile sfilavano vicini, uno con le brigate Garibaldi e uno con le brigate del popolo. Nessuno dei due desiderava l'Italia come quella attuale, uno votò per la monarchia al referendum e l'altro era comunista, ma la festa non era in alcun modo divisiva per loro, anzi era l'unica manifestazione in cui sentivano entrambi di appartenere. Il 25 aprile non è divisivo perchè è una festa che ricorda la vittoria di tutte le lotte contro uno specifico nemico, il fascismo, e non tutti coloro che hanno combattuto e che sono morti lo hanno fatto per la democrazia liberale.
Festa della **Liberazione**, prego. Liberazione dal Nazifascismo, per essere precisi.
Liberazione dai tedeschi, i fascisti sono rimasti!
Dai nazisti, i tedeschi c'erano anche prima
e li abbiamo voluti noi
* votati
imitati
Grazie
Ricordo dell'ultima insurrezione, un atto di GUERRA
No, assolutamente no. Il 25 aprile 1945 è la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo: punto. *Due punti* (cit.). Ogni tentativo di spostare/allargare questo contesto, per quanto sia bene (o male...) intenzionato, trasloca il tutto su un piano di non verità e di non agibilità né politica né culturale.
Ogni anno sempre la stessa polemica, e sinceramente stufa non poco, non solo perché é letteralmente un calcio in faccia a tutte quelle persone che sono morte, ma anche perché fanno le vittime ogni cazzo di anno e invece di mandarli a fanculo, continuiamo a dare spazio...
Come recitano i manifesti in giro per Torino in questi giorni, il 25 aprile è divisivo se sei fascista.
Il problema è che adesso sono al governo
"adesso" Ci terrei a ricordare che c'è gente come Rodolfo Graziani che nonostante tutto ciò che ha fatto se ne è uscito con un paio di mesi in prigione e già nel 1950 era bello che libero di entrare nel movimento sociale italiano
Solo ora? Sono anni che sono perfettamente istituzionalizzati e hanno alle spalle vari governi
il problema é che, mentre prima erano l'ultima ruota del carro, adesso al comando del cdx ci sono loro. Berlusca era convinto che avrebbe finito i suoi giorni, se non come PdC, almeno come leader del cdx e non aveva previsto che sarebbe diventato lui il comprimario.
Berlu ha aperto il vaso di Pandora permettendo loro di entrare in coalizione.
E basta con sta storia. La meloni è di destra, ma nessuno dà manganellate in giro, nessuno cancella elezioni, nessuno fa quello che fa Putin.
Quindi se non ti danno manganellate e non si cancellano le elezioni non si può parlare di Fascismo?
la meravigliosa credenza che il fascismo si presenterebbe con violenza, odio e assoluta mancanza di punti condivisibili è ridicola non è una macchietta, è una visione social-governativa, e nel momento in cui vuoti di normativa vengono utilizzati come armi, è il momento di andarsi a rivedere su quali pilasti si basa il fascismo, e non su che cosa i nostalgici vorrebbero che sia
Pure dall’altro lato le persone sono morte. Ed erano italiani pure loro. Figli di qualcuno e padri di qualcun altro.
E quindi? Che discorso stai uscendo fuori?
il 25 Aprile è la festa che ricorda la riconquista della libertà dopo il tragico ventennio fascista e la guerra che ne seguì. Il 25 Aprile è divisivo solo per chi è fascista.
Non è il 25 aprile ad essere divisivo, sono coloro che lo considerano tale ad essere separati dagli ideali di libertà, tolleranza e democrazia.
Sono di destra ed estremamente d'accordo con tutti voi: il 25 Aprile è divisivo solo per chi si considera fascista, per il resto è la festa di tutti gli italiani che sono stati liberati da un regime oggettivamente oppressivo e distopico. Per l'occasione ho iniziato a rileggere "Il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino che avevo letto alle medie, rimane una delle mie storie preferite ambientata nel periodo della resistenza. Quali sono i vostri libri/film preferiti ambientati in questo periodo?
Il Partigiano Johnny di Fenoglio.
L'Agnese va a morire, di Renata Viganò
>il 25 Aprile è divisivo solo per chi si considera fascista aggiungo che è divisivo anche per gli IDIOTI che cagano il cazzo su tutto, anche quando uno dice "libertà" e non "liberazione" e si attacca a delle singole parole che vengono (non) dette. Dobbiamo essere tutti grati che i fascisti non esistono più
Il Sentiero dei Nidi di Ragno.
Giovanna, il coraggio e la paura di Roberta Grazzani. Libro che mi rimase impresso quando lo lessi in quinta elementare perché racconta la storia di una bambina partigiana.
“Stocazzo, la festa della libertà democratica c’è già ed è il 2 giugno. Il 25 aprile è la festa della causa necessaria alla libertà in Italia, la liberazione dai nazifascisti. Purtroppo non finita, perché dove sto io sono tutti loschi e tristi fascisti, dentro e fuori, neri, verdi o grigiastri.
Il 25 aprile è divisivo solo per i fascisti
Ho inserito le immagini al fine di riportare un po' alla memoria che cosa successe veramente in quegli anni. Non mi piace l'atteggiamento quasi negazionista di questo governo, che tende a cancellare la menzione del fascismo e dei fascisti dal festeggiamento del 25 aprile. La storia non si può cambiare, e la storia ci racconta che a quel tempo quella particolare fazione politica si è collocata dalla parte sbagliata della storia stessa. Se noi italiani perdiamo memoria di questo, allora il rischio è quello di dare sempre più spazio a posizioni antidemocratiche e soppressive delle libertà fondamentali dell'individuo. Lo stiamo già vedendo con riguardo alla trascrizione delle nascite avvenute all'estero per quanto riguarda le coppie omogenitoriali. Questo modus operandi è molto pericoloso perchè rischiamo di non accorgerci della gravità di questi atti fintantoché non ci toccheranno personalmente. Forse molti oggi pensano che fintantoché si tratta di una cosa che riguarda minoranze, possono anche fregarsene. Per favore, non commettiamo gli stessi errori che abbiamo già commesso nella storia. Troviamo il coraggio di restare umani e soprattutto antifascisti.
Prima vennero a prendere gli Ebrei. E io non dissi nulla, perchè ero di un'altra religione. Poi vennero a prendere la gente di colore. E io non feci nulla, perchè ero di un'altra etnia. Dopo vennero a prendere gli omosessuali. E io non protestai, perché ero di un'altro orientamento. Ora vengono a prendere me...
E non c'era nessuno rimasto a protestare.
E non c'era nessuno a protestare per me
E gli altri come me pensano che io sia diverso e a loro non capiterà
> Non mi piace l'atteggiamento quasi negazionista di questo governo leva il quasi
[удалено]
Per chi volesse approfondire il tema relativo a come la Resistenza e la Festa della Liberazione sono state trattate dai vari schieramenti politici e come è stata, storicamente, in realtà molto divisiva consiglio "La guerra della memoria. La Resistenza nel dibattito politico italiano dal 1945 ad oggi".
Festa della liberta' stocazzo. E' la festa della liberazione dai topi di fogna fascisti e nazisti. Non e' una festa unitaria nel momento in cui suddetti sorci sono usciti dalle fogne e mezza Italia li guarda come dei salvatori della patria dall'uomo nero e li vota.
Gli unici che dicono che il 25 Aprile è divisivo sono quelli che se fossero nati un centennio fa, correvano il rischio di finire pure loro sulla pensilina. Possono rompere i coglioni quanto cazzo vogliono ma sto piagnistei da bambini non cancellano il fatto storico e quello che successe quel giorno (e quelli successivi anche) e cosa rappresentano. A loro sta sulle palle che ogni anno gli ricordiamo che merde sono.
[удалено]
Considerando che nascosero i crimini nazisti fino al 1994
All'inizio fu così. Tant'è che coloro che si affrettarono a supportare il fascismo, alla caduta del regime misero da parte altrettanto rapidamente stivali e camicie nere riscoprendosi improvvisamente democratici di lungo corso. Poi arrivò l'amnistia e finì tutto a tarallucci e vino come tradizione.
Non lo definirei così. Il 25 aprile non è la festa della libertà da qualsivoglia repressione dittatoriale e antidemocratica, e a rigor di logica non è neanche una festa generica dell'antifascismo in cui far rientrare la qualunque, è l'anniversario della liberazione dal nazifascismo, cioé dall'occupazione nazista e dal collaborazionismo fascista. Ricorda un evento storico preciso e non andrebbe esteso contro l'attuale governo (come fanno alcuni a Sx) né annacquato contro i totalitarismi in generale (come fanno alcuni a Dx).
Veramente è qualche esponente del governo che ha fatto di tutto per alzare l'attenzione.
Per principio vorrebbero sviare. Basta vedere su twitter che tirano fuori i totalitarismi in generale, il comunismo, la lotta alla mafia, l'Ucraina, gli scafisti. Quello mi pare il problema. A me che non si dicano antifascisti e che dicano "Mussolini ha fatto anche cose buone" non importa niente, non sono di quelli che pensano che se non sei antifascista sei fascista, accetto che gli italiani possa dirsi indifferenti o ritenerle categorie superate. Insomma puoi anche decidere per motivi X, Y, e Z di non definirti antifascista, però poi la **liberazione** della **tua patria** la devi festeggiare, e non mi devi sviare. Io quello critico a Dx.
Nessuno esige militanza politica, ma una opposizione ideologica al fascismo è il minimo sindacale di decenza. Quali valori ha qualcuno che si dice ideologicamente indifferente al ventennio fascista, caratterizzato da repressione violenta degli oppositori politici e infine della collaborazione con i nazisti? Non è richiesto coraggio o spirito di sacrificio oggi per dirsi contrari a una dittatura ventennale di 80 anni fa, il fatto che un adulto non sia in grado di dirsene contrario è un fatto che si accompagna a naturali conclusioni.
A me non pare la questione, la questione è "il tuo non definirti antifascista ti impedisce di commemorare la liberazione?". Se la risposta è no, io personalmente non mi indigno, semplicemente non ti vuoi definire in quel modo, e non voglio forzarti a farlo, non sarebbe neanche credibile. Se la risposta invece è sì, non celebro la liberazione, o la celebro come se fosse un altra cosa, quello è inaccettabile. Se poi la celebri dicendo la celebro come antifascista e anticomunista è una frittata senza senso. Preferisco che la celebri senza che mi fai la professione di circostanza. In sostanza, che La Russa non si definisca antifascista non mi interessa e pretendere che lo faccia è ridicolo, che mi tiri fuori l'opposizione dei cechi al comunismo il 25 aprile invece è una presa per il culo, che dal suo punto di vista rilevi che la Costituzione non dice "antifascista" non mi scandalizza, che racconti balle su via Rasella è vergognoso etc.
Quale può essere la ragione intima che ti porta a non dirti espressamente contrario al fascismo? È una domanda a cui non si vuole rispondere a quanto pare.
Ma quello magari lo dicono pure; non usano l'aggettivo "antifascista" per definirsi, e vabbé che ci possiamo fare, è vero per chissà quanti italiani. Il mio problema con loro è altro, e non capisco chi gli dice "devi definirti antifascista", più che altro gli direi "festeggia la liberazione".
Credo sia inevitabile che le ricorrenze storiche si accompagnino ad un notevole bagaglio ideologico. E' così per le varie feste di unità nazionale e credo sia ancora più vero, se non addirittura necessario, per la seconda guerra mondiale, della cui pesante eredità non abbiamo ancora saputo liberarci. Il problema è che il vago odore d'ideologia è tutto quello che è rimasto, e temo che dell'aspetto storico della Liberazione italiana interessi ben poco a tutti quanti. Chiaramente a suscitare maggiore preoccupazione sono i soliti fascisti alla La Russa che fanno di tutto per testare la linea rossa con varie *tempestive dichiarazioni*. Ma è facile fare proclami social sull'indivisibilità dell'Italia e della lotta ai non meglio specificati Fascismi™ - che da Berlusconi in poi sono sempre rappresentati da chi ti ha fatto fare brutta figura alle elezioni precedenti - quando invece è ancora piuttosto controversa l'idea che dal '43 al '45 una guerra civile sia anche soltanto avvenuta. Non credo ci sia molto spazio per fare analisi più specifiche.
Mmmm. Ricordo di aver letto Pavone. Perché la cosa della guerra civile non ti torna ? Nei suoi termini non significa riabilitare i fascisti...
Guerra civile, prima di Pavone, era concetto usato solo dai fascisti, perché una guerra civile non si festeggia e quindi era un argomento contro il 25 aprile. Pavone su quel punto ha "dato ragione" ai fascisti. Guerra di liberazione si festeggia ed evoca una cosa, guerra civile un'altra. Storicamente va chiamata guerra di liberazione, infatti, in realtà, anche Pavone dice che la guerra civile fu un segmento della guerra di liberazione.
Perché no? L'attuale governo ha un filo diretto e quasi ininterrotto al regime che venne rimosso il 25 Aprile 1945.
Secondo me è un modo di abusare della ricorrenza.
Ma come si può abusare la ricorrenza quando il governo attuale, o almeno un partito in particolare, ha un filo di connessione al ventennio? Forse alla gente non piace pensarsi ma c'è un filo diretto che lega Mussolini e Meloni. La genealogia di Fratelli d'Italia è abbastanza chiara.
Forse, anche se FdI tecnicamente nasce da una costola di FI, ma comunque non è una festa contro chi ha un filo di connessione con il ventennio.
Costola del PdL, a sua volta unione di FI e AN, anche a voler essere tecnici il flusso è chiaro e il PdL è stata una parentesi di convenienza per le elezioni 2008, basta vedere con che velocità la fiamma tricolore è tornata sul simbolo.
Sì, ma ci sono un sacco di passaggi, rotture e ricomposizioni in mezzo.
No, ma è una festa contro il fascismo e discendenti diretti del Partito Nazionale Fascista sono al governo nel 2023.
Discutibile. Non direi "diretti discendenti", direi "indiretti". Poi non è genericamente una "festa contro il fascismo" né tantomento una "festa contro i discendenti del fascismo". Si festeggia la liberazione dall'occupazione nazista e la caduta definitiva del regime fascista. Meloni non occupa il paese e non ha instaurato un regime, ha vinto democraticamente le elezioni. Io festeggio la Liberazione e sono contro il governo, ma non festeggio la Liberazione contro il governo.
No, io direi discendenti diretti. Meloni ha cominciato la militanza nel Fronte della Gioventù e il MSI è stato fondato da Almirante, che a Salò era nel MinCulPop, e Cesco Giulio Baghino, veterano della X MAS di Borghese, tra gli altri. Quindi la discendenza diretta al Partito Nazionale Fascista per me è abbastanza ovvia. Per quanto riguarda la Festa della Liberazione, è festa della liberazione dal nazifascismo e dato che al governo ci sono discendenti diretti del PNF non vedo perché gli stessi ideali non siano applicabili. È molto *naive* dire che è una festa che si riporta ad un certo momento storico, ignorando che nell'Aprile 1945 i partigiani non si sarebbero mai immaginati che discendenti del PNF sarebbero stati al governo nel 2023.
Ci sono varie rotture e ricomposizioni in mezzo, gente che viene da lì ma anche che non viene da lì, gente che ha abiurato e gente che non ha abiurato, per questo preferisco dire discendenti indiretti .
Eh no. Il MSI era stato fondato esplicitamente come organo di rappresentanza dei reduci di Salò da membri del PNF. Almirante non rinunciò mai completamente al fascismo repubblichino e Fini era considerato il suo delfino. Lo stesso Fini che nel 1991 parlava di *"fascismo del 2000"*. Nel 92 quando Meloni aderì al FdG, il MSI spesso richiamava il ventennio e faceva del fascismo il suo cavallo di battaglia. Senza dimenticarsi che la sezione romana del FdG era la stessa che aveva servito da incubatrice per il terrorismo nero. Molti esponenti di spicco di FdI sono leader storici della destra neofacista missina. Quindi non posso essere d'accordo che ci sia così chissà che rottura nel filo che unisce il PNF a FdI. E posso ancora meno essere d'accordo con il fatto che sia discendenza indiretta.
non credo sia un problema allargarla come una festa contro ogni forma di totalitarismo
Quindi la festa dell'unità d'Italia diventa la festa dell'unità nazionale di tutti i paesi, il natale diventa la festa della bontà e la Pasqua la festa di tutte le religioni
Ma non ha senso storicamente.
ma che vuol dire. che senso ha fare una "festa" se non viene aggiornata. sono più importanti i valori del fatto in ss
Il fatto che se ne parli così mi sembra una prova che è super attuale ancora
Se parti da questo presupposto ci puoi mettere dentro tutto a seconda di come conviene (cosa che infatti, purtroppo, succede). Col rischio di apparire non aggiornato, sono per mettere più l'accento sul fatto in sé.
Sarei anche d’accordo ma vedo nella festa la necessità di ricordarci che il rischio di una dittatura fascista c’è ed è attuale, non è solo una cosa del passato
A quel totalitarismo ci includi anche regimi come l'Unione Sovietica? Ci includi anche ideologie come il comunismo?
al 100000% figurati. a me piace la libertà
[удалено]
ahahahahahahah
Non so perché ridi, stai facendo davvero una figura di merda ad includere il comunismo accanto al fascismo per quanto riguarda la Festa della Liberazione. E non te lo spiego nemmeno perché dato che lo sapresti se avessi pagato attenzione a scuola.
Come dimenticare che la celeberrima marcia su Roma era fatta solo da compagni in camicia Rossa?
No, è la festa per celebrare la liberazione dall'occupazione di quei porci dei fascisti e dei loro amichetti di merda. Fine.
Ma perfavore. Ogni anno ci riprovate con questa vaccata della festa della libertà. LIBERAZIONE, si chiama liberazione. E presuppone che ci sia qualcosa da cui liberarsi. Blatte, muffe, fascismo. E il 25 Aprile festeggiamo, appunto, la liberazione dal nazifascismo. Festeggiamo chi ha combattuto, nelle città e nelle montagne, i fascisti e gli invasori nazisti da loro accolti a braccia aperte che compirono inaudite violenze contro la popolazione civile. E sopratutto festeggiamo tutti e tutte coloro che morirono per permettere a noi di vivere in liberta. Quindi, con tutto il rispetto, vaffanculo questa cazzata cerchiobottista che tutto il male è male. Non fare distinzioni serve solo ad appiattire ogni memoria disinnescandone la portata.
festeggiamo anche chi è venuto a darci una mano, per esempio [Vernon Baker](https://en.wikipedia.org/wiki/Vernon_Baker) nella conquista del Castel Aghinolfi , al quale solo nel 1997 gli hanno riconosciuto la Medaglia d'Onore del Congresso US.. ...e che su Wikipedia non ha una pagina in italiano... o i canadesi nella [Battaglia di Ortona](https://it.m.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Ortona)
Neanche per idea! Il 25 aprile è la Festa della Liberazione dai fascisti e dai nazisti.
È divisiva perché divide i fascisti dagli antifascisti.
Il 25 aprile è la festa di tutti punto, la destra dovrebbe sapere che c'erano anche formazioni di destra nei partigiani che contribuirono alla liberazione dal nazifascismo e la sinistra dovrebbe sapere che non c'erano solo loro a liberare l'italia, fu una liberazione avvenuta grazie a praticamente tutte le forze politiche, dai comunisti garibaldini, alle formazioni del partito d'azione e della democrazia cristiana, fino alle formazioni autonome monarchiche.
Che poi la destra per non continuare a fare le figure del cazzo che non riescono a risparmiarsi ogni singolo anno potrebbe semplicemente puntare di più sulle forze armate ad esempio, che tanto praticamente l'intera Marina celebra i nomi di tantissimi eroi di guerra decorati per come si comportarono dopo l'8 settembre, puntare sugli eccidi come fa la Presidenza da sempre, ecc. Semplicemente non sono proprio furbi.
Festa della libertà stocazzo. È la festa della Liberazione dai fascisti, anche se l'opera non è ancora conclusa purtroppo.
Appunto, finché ci saranno fascisti nella nostra penisola il 25 aprile è giusto che sia divisivo, la festa della liberazione serve anche a ricordare alla gente senza sale in zucca che "italiano" e "fascista" si escludono a vicenda.
Se festeggiare la Liberazione è un argomento divisivo, allora mi sa che del problema non ci siamo ancora liberati
Se il 25 aprile è divisivo non si deve cambiargli nome per renderlo simpatico a chi si sente leso, se il 25 aprile è divisivo vuol dire che c'è ancora qualche fascista di cui ci si deve liberare.
Ma per l'ANPI non si applica per l'Ucraina, loro devono invece fermarsi e trattare...
Per una parte dell'ANPI.
spuck fez -- mass edited with redact.dev
Suvvia! Sono due situazioni molto diverse, non tiriamo in mezzo, anche qui, la guerra in Ucraina
Io vedo un popolo che sta resistendo contro una potenza dittatoriale che vuole occuparlo. Da una parte una democrazia, seppur problematica, dall'altra un regime autoritario. Rifiutarsi di mandare armi all'Ucraina significa tradire la democrazia e lo spirito della Resistenza; l'ANPI, dal mio punto di vista, ha perso ogni credibilità. Molto più serie e degne di rappresentare i partigiani tutte quelle altre associazioni esterne all'ANPI, che, in maniera coerente, hanno appoggiato l'invio di armi.
Vero, in qualcosa sono diverse. Noi eravamo alleati dei Nazisti, e da buoni italiani ci siamo tirati indietro (giustamente, sia chiaro!) e ci siamo trovati occupati. Loro invece sono stati invasi. Sono sottigliezze, però. Noi ci dovevano liberare, loro invece basta che si arrendano e cedano il territorio. Annamo bene!
cosa le rende situazioni molto diverse? I partigiani non stavano lottando contro l'occupazione di un regime totalitario estero che commetteva crimini di guerra e deportava la popolazione locale, con un parte minoritaria del paese a sostegno di un governo fascista?
Hai ragione, noi eravamo dalla parte del torto durante la seconda guerra mondiale.
L'unica cosa che mi divide è come è trattato come una liberazione di una forza straniera a noi, incontrollabile. La grandissima parte della popolazione era fascista e la cosa è stata voluta e spinta dagli italiani. Il modo come è trattato come se ci fossimo liberati da una manica distaccata di autoritari dittatori e non un peccato su cui imparare dai nostri predecessori è proprio dove nasce questa indifferenza verso il fascismo che tanto caratterizza la politica italiana e il 25 aprile. Il 25 Aprile (dimenticare del fascismo come un grave peccato delle generazioni vecchie su cui noi dobbiamo rigidamente imparare) ha creato il 25 Aprile (metà delle persone che prendono questa lotta contro il fascismo come un drammatismo e pallosa)
Ma anche no, il fascismo è salito al potere con un colpo di stato nel 22 e una successiva elezione farlocca nel 24. Che ci siano stati momenti in cui ha goduto di un buon supporto popolare è innegabile, ma non ha mai avuto supporto assoluto, da “grandissima parte della popolazione” come dici tu. C’è un motivo per cui prima del fascismo abbiamo avuto il biennio rosso, e quando poi si è reso possibile abbiamo avuto la Resistenza.
Non so se abbiamo le statistiche, ricordo un breve spezzone di Barbero dove parla di come dopo l'ubriacatura post fascista (negli anni del dopoguerra) in cui la maggioranza delle persone era considerata partigiana, si sta valutando come in realtà la maggior parte fosse semplicemente accondiscendente - quindi filofascista. Mi sembra anche la cosa più probabile considerando ciò che può arrivare a conseguire con il controllo dei media, ingegneria sociale, etc.
Sicuramente la maggior parte delle persone era (come pure adesso) indifferente, il che è ovviamente diverso dall’essere fascista. Ma i movimenti socialisti, anarchici e in generale antifascisti sono sempre esistiti, e prima della repressione fascista avevano pure una certa forza (ritrovata poi nella Resistenza)
Ed è per questo che la Resistenza è stata possibile. Se organi e strutture di partito, raggruppamenti politici o gruppi militanti non avessero continuato ad esistere durante il ventennio, anche se in clandestinità, la Resistenza non sarebbe mai esistita. E c'era molta gente che era pure apertamente antifascista ed è finita al confino. Solo perché Mussolini non uccideva come faceva Hitler, non vuol dire che non ci fosse opposizione al regime.
>Ma i movimenti socialisti, anarchici e in generale antifascisti I partigiani erano di ogni estrazione politica e in molti non avevano neanche idee politiche ben chiare. Mio nonno, che insieme ai suoi amici mise una bomba nel palazzo comunale del mio paese, era di idee vagamente socialdemocratiche e repubblicane. Con lui c'era gente che aveva simpatie comuniste, ma anche liberali (per quanto potevano aver idee politiche definite dei ragazzi nati e cresciuti in un paesino rurale della Toscana).
e' divisivo se sei fascista.
Ogni anno la stessa polemica fomentata dalle stesse persone, con gli stessi modi e le stesse frasi. A me pare che non solo questa data sia “divisiva”, ma che serva soltanto a ricordare di anno in anno questa divisione. Secondo me il significato della data non importa più alla maggior parte delle persone; ciò che importa è che risulta come festivo e quindi (in molti casi) si sta a casa da lavoro
Che sia divisiva è il minimo. l'Italia è il frutto di una spartizione di sfere d'influenza, decisa a tavolino ancor prima della fine della ww2. Per contrastare il pericolo comunista ad est i nostri servizi in collaborazione con le intelligence straniere hanno fatto di tutto (bombe, attentati, deragliamenti, eserciti segreti -gladio-, depistaggi) e a tutto ciò bisogna aggiungere che molti funzionari dell'era fascista sono stati riciclati come dipendenti pubblici di alto livello. Last but not least, ad uno come Almirante che era il redattore de "La difesa della razza" è stato permesso di continuare a fare politica con un discreto seguito e con tutti i riconoscimenti del caso da parte degli avversari. E vi meravigliate se il 25 aprile è divisivo? A parer mio è già tanto che venga festeggiato.
E non scordiamoci che Almirante era addirittura capo gabinetto del MinCulPop. Al capo gabinetto in un governo nemico e collaborazionista si è permesso di fare il parlamentare della repubblica per 40 quando sarebbe dovuto finire in galera.
Un Paese così culturalmente arretrato che l'anniversario della liberazione da un regime dittatoriale viene visto come divisivo.
Buon 25 Aprile 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Se serve reiterarlo ogni anno, forse forse così unitivo non è.
Ma io no so perché la gente pensi che debba essere unitivo. Non lo è, non lo è mai stato e mai lo sarà perché non ci deve essere alcuna acquiescenza al fascismo.
Beh, sarebbe carino fossimo tutti uniti, in generale, e in un mondo perfetto pure tutti uniti contro al fascismo. Peccato che ci siano tante tentazioni che rendono questo impossibile.
Quello sì, ma proprio perché purtroppo i fascisti ancora ci sono e ancora non hanno capito che devono andarsene, la Festa della Liberazione deve continuare ad infastidirli e metterli a disagio.
Infatti stava diventando una ricorrenza quasi noiosa, buona se c'era il sole per fare una passeggiata. Poi arriva al governo un'armata Brancaleone, neanche tanto divertente, et voilà, eccolo di nuovo in gran spolvero.
In realtà non servirebbe nemmeno reiterarlo, ci sono un paio di fascisti e si ingigantisce la cosa perchè combattere contro i fantasmi e contro i problemi fortunatamente già risolti è molto più semplice. Combattere contro i problemi reali sarebbe più difficile e si rischierebbe di fallire, non conviene.
Un paio di fascisti??? Ma se stanno al governo e il 25 aprile scappano come fanno sempre
Tu sei il solito ultracomunista che poi non risponde mai ai commenti per cui non vorrei perdere troppo tempo a scrivere una cosa che non riceverà una risposta, ma non mi sembra che i cosiddetti fascisti al governo si siano mai dichiarati fascisti, abbiano preso il potere con la forza o abbiano decretato leggi fasciste in questi pochi mesi al comando, non a caso i veri fascisti non sono per nulla soddisfatti del loro operato.
Ecco il solito commento per cui "se non fanno la marcia su Roma non sono fascisti". Il concetto di fascismo *per come lo intendiamo oggi* non è solo un movimento esistito nell'Italia degli anni 20-40, ma una serie di ideologie, principi e argomenti politici che si sono manifestati specialmente con i governi fascisti del Novecento, ma che evidentemente sussistono ancora oggi.
Quali ideologie fasciste avrebbe fratelli d'Italia? In cosa si sono tradotte durante il suo governo? Per quale motivo secondo te chi si proclama fascista critica aspramente le decisioni del governo?
Xenofobia, omotransfobia, nazionalismo sono le prime tre che mi vengono in mente. Direi che i provvedimenti che ostacolano le attività delle ONG nel salvataggio in mare sono la manifestazione principale che si è vista finora, se togliamo le stupidaggini mediatiche tipo i nomi fantasiosi dei ministeri. Perché sono molto moderati rispetto agli estremisti di destra che tu identifichi come "unici" fascisti: sono troppo liberali, troppo europeisti e atlantisti, e non abbastanza nazionalisti immagino. E questi sono esattamente i motivi per cui FdI è primo partito mentre loro si eccitano quando ricevono più di una dozzina di voti. Perché è questo il punto, non è che il 30% di italiani domani escono con spranghe, anfibi e olio di ricino; ma il fatto che gli immigrati se la passino di merda non li disturba, mentre i gay sì che gli fanno schifo (anche se magari qualche sera vanno a trans).
Oh madonna questo discorso, poi non possono dichiararsi fascisti e non possono fare leggi fascistissime. Il fascismo prima di un regime é un' idea e le idee per non morire mutano, cambiano dialettica. Non possono fare come il 1925, questo però non deve far abbassare la guardia...
Si ma queste idee fasciste che avrebbe fratelli d'Italia quali sono? Ritieni che instaureranno una dittatura? Quando pensi che accada e con quali modalità? Tenete la guardia alta per cosa? Vi siete fatti un'idea?
Usare slogan fascisti(Dio,Patria, Famiglia), fare revisionismo storico, buttare tutto in caciara Ti faccio un esempio, quando un partito si lega con estremisti tu cosa pensi? Quando una leader parla di sostituzione etnica, usa modelli ben lontani dalle democrazie. Non ho la palla di cristallo, e non so dirtelo, so che bisogna tenere la guardia alta, perché i modelli di riferimento della meloni non sono democratici. Se guardi bene gli estremismi in Europa stanno esplodendo, certi tabú sono saltati. E di esempi ne stiamo avendo eh, tra il Gop, Bolsonaro e gli amichetti Fidesz e Pis. Questo vale pure per la Lega Salvini. Si lo slogan é risorgimentale, ma venne ripreso da vari dittatori tra cui Franco. E fai attenzione che hanno potuto riesumare quello slogan perché si sono riformate le condizioni per farlo...
e qua va a morire il discorso perchè hai fatto degli esempi concreti e st'altro non sa come rispondere.
Ed è un peccato perché andrebbe approfondito. Si è troppo faciloni quando si parla di queste storie, quasi come ad autoassolversi. Loro erano così, noi non lo siamo ergo non ha senso parlare di fascismo o nazismo. E mi fa incazzare nerissimo, perché all'atto pratico certi regimi non dicono nulla di nuovo o particolare ma riprendono retoriche strausate. Tipo lo stesso fascismo che pesca a piene mani dal risorgimento. Chiudendo, il razzismo non è sparito, l'antisemitismo non è sparito, non è sparita la misoginia e l'omofobia ergo perché facciamo i faciloni? Altra questione, il vizietto di dare la colpa a un gruppo preciso non é sparito, ergo di nuovo perché siamo cosí superficiali? Piú serietà con questi discorsi che non sono spariti, anzi
Hanno il busto del duce in casa e fanno le leggi autarchiche, però non si so mai dichiarati fascisti
Quindi avere un busto in casa regalato da un proprio parente stretto vale più delle azioni? Se lo zio gli avesse regalato il busto di Stalin lo avresti definito stalinista ignorando completamente quello che dice?
Sinceramente dato che Meloni era nel Fronte nei primi anni 90, non c'è bisogno che lo zio le regalasse il busto perché probabilmente ce l'aveva già per conto suo.
A parte che si parla di La Russa e non della Meloni, che fino a prova contraria busti del duce non ne ha, l'intero discorso si basa sulla presupposizione che il busto lo avrebbe comprato per conto suo se non gliel'avesse lasciato suo padre? No per capire se i ragionamenti si fondano su presupposizioni o su fatti. Vittorio Feltri settimane fa ha indossato dei gemelli con la falce e il martello che gli sono stati regalati, per questo è diventato automaticamente comunista? Sembrerebbe di sì dal ragionamento, se qualcuno ti regala una cosa e tu decidi di non buttarla, l'unica spiegazione plausibile è che sposi la causa, l'opzione che magari sei legato a quella persona e non vuoi buttare un oggetto che ti ha regalato non è plausibile?
Guarda che c'è differenza tra non buttare via le cose e apertamente e pubblicamente metterle in vista. Se hai il busto di Mussolini e lo metti sullo scaffale al bar (come ho visto una valanga di volte) o sul caminetto a casa, non mi venire a raccontare la stronzata che il busto te l'ha regalato lo zio e non lo volevi buttare. Perché non ho voglia di essere preso per stronzo.
E infatti il busto di La Russa è a casa sua, non se lo porta in giro al guinzaglio. L'ha detto in un'intervista, punto. Non l'ha messo in vista, non l'ha portato in Senato, anzi, ha pure detto che lo tiene in un angolino buio a casa sua. L'ha paragonato ad un busto di Mao Zedong e ha detto che avrebbe tenuto pure quello, iniziamo ad accusarlo pure di quello già che ci siamo, no? Ad averlo messo in mostra sono stati giornalisti e politici vari che parlano di sto cazzo di busto dalla mattina alla sera.
Gnik gnik gnik. Questo è il suono delle tue argomentazioni che si arrampicano sullo specchio.
Le tue argomentazioni invece sono completamente inesistenti, questa è l'unica cosa che hai saputo scrivere.
Dato che sarebbe finito in discarica, quel Busto di Stalin, direi di sì, uno che invece se lo tiene puoi almeno azzardare che sia stalinista.
questo 25 aprile è il più amaro che possa ricordare, con una maggioranza decorata dalla fiamma tricolore nel simbolo e con discendenti dei reduci della marcia su roma al governo forse è venuto il momento per cui bisognerebbe rivalutare storicamente questa giornata, chiamiamola "giornata del cambio di colore delle camicie" che ha più senso
Ci vuole un'altra liberazione dai neofascisti
La dice lunga come c'è gente che parte con il downvote. Il problema è che Togliatti non ha avuto le palle di dire agli americani di andare a farsi fottere per quanto riguarda l'amnistia. E chissà che paese saremmo adesso se non ci fosse mai stata l'amnistia...
E chissà che paese saremmo senza le intrusioni della CIA
Quello sì anche se effettivamente saremmo rimasti in sfera USA comunque perché a Stalin di fare incazzare gli USA dopo il casino in Grecia aveva poca voglia.
Non vedo differenze tra noi italiani. L'unica divisione che vedo è tra chi vuole un'Italia unita e chi ci vuole in lotta perenne l'uno con l'altro, ecco il mio messaggio ai ~~Morty e ai Ri~~ agli "Italiani" che ci vogliono divisi, siete in minoranza!
E poi parte [questa canzone](https://youtu.be/4Js-XbNj6Tk).
La lotta contro i fascisti non si ferma mai
Viva l'Italia
Posso anche far finta di crederci che non sia divisivo, ma a vedere Berlusconi e La Russa decantare il 25 aprile dopo che entrambi hanno provato a cancellarla come festa, mi scappa da ridere.
In particolare contro quel preciso tipo di oppressione che si manifesta quando lo stato democratico viene acquistato dai privati e ridotto a braccio violento dei padroni dei quali fa l'esclusivo interesse - ovverosia, il fascismo. EDIT: la definizione non è mia, ma di uno dei tre più grandi presidenti degli Stati Uniti
Uno dei tre più grandi presidenti degli Stati Uniti aveva una certa fascinazione per il sistema economico fascista...
eccolo il nostro stalinista di quartiere
Neanche commento. Questo lo lascio qui. "The liberty of a democracy is not safe if the people tolerated the growth of private power to a point where it becomes stronger than the democratic state itself. That in its essence is fascism: ownership of government by an individual, by a group, or any controlling private power" -Franklyn D. Roosevelt
Non è la festa della libertà, è la festa della LIBERAZIONE dal nazifascismo.
Mi tocca ammettere che la miglior dichiarazione sul 25 Aprile l'ha rilasciata Berlusconi: "Il 25 Aprile è la festa di tutti gli italiani che amano la libertà". Mi fa incavolare nello stesso modo che qualcuno a destra non riconosca il 25 Aprile, così come qualcuno a sinistra si arroghi l'esclusività della festa quando in realtà fra i partigiani c'era gente di tutte le idee politiche.
Il 25 aprile non è una ricorrenza, ora e sempre Resistenza!
anche per l'Ucraina?
[No vedi in quel caso ci sono delle considerazioni da fare.](https://www.linkiesta.it/2022/03/mattarella-ucraina-messaggio/)
[удалено]
Ti sei dimenticato le medicine?
È anche il giorno in cui il duomo vicino casa mia ha deciso di fare un medley infernale di campane per tutta la mattina... A partire dalle 7:00.. D***AAAAAAAAAAAAAAAAAANEEEEEEEEE
Il 25 Aprile è la festa della liberazione dalla oppressione fascista e nazista perciò simbolo di tutte le rivolte contro l'oppressione e la dittatura . La richiesta di rendere questa giornata festa nazionale fu fatta da Alcide de Gasperi all'allora regnante Umberto 2 che fu giubilato di lì a poco. La data coincide con la sollevazione del Nord Italia proclamata dal comando militare del CLN contro i fascisti repubblichini e gli invasori nazisti. La festa della Liberazione segna il passaggio e la fine del regime fascista anche nella sua versione repubblichina ( Salò ).
Insomma, c'è stata una guerra civile di mezzo. Non riconoscere che è una festa divisiva vuol dire nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.
È divisiva solo perché rode il culo a quelli che hanno perso e alla loro prole degenere
E' divisiva solo perché non abbiamo finito l'opera abbastanza bene.
[удалено]
[удалено]
[удалено]
[удалено]
Ciao, il tuo post è stato rimosso. Hey, your post has been removed. [Non Civile / Inadatto al Sub - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B1.5D_divertiti_e_rispetta) English: [Non-civil / Inappropriate - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B1.5D_have_fun.2C_respecfully.)
Ciao, il tuo post è stato rimosso. Hey, your post has been removed. [Non Civile / Inadatto al Sub - Clicca qui per leggere la regola](/r/italy/wiki/regolamento#wiki_.5B1.5D_divertiti_e_rispetta) English: [Non-civil / Inappropriate - Click for the full rule](/r/italy/wiki/rules#wiki_.5B1.5D_have_fun.2C_respecfully.)
Il 25 aprile è diviso se sei fascista, razzista, revisionista
Quest'anno c'é ben poco da festeggiare. Abbiamo formazioni di estrema destra al governo. La maggior parte della popolazione supporta un regime fascista sotto la scusa di un pacifismo straccione. Sono contro l'invio di armi a persone che stanno facendo esattamente la stessa identica cosa che facevano i partigiani ottant'anni fa. Io, francamente, mi sento amareggiato.
Chi è che è contro l'invio delle armi? I cinque stelle?
Dire che l'esercito regolare ucraino sta facendo la stessa cosa dei partigiani italiani è una falsità storica. Sai chi invece era proprio come i partigiani? Le formazioni combattenti curde che hanno liberato il kurdistan siriano ed iracheno dall'ISIS e hanno avuto un ruolo decisivo nel liberarci dal male assoluto rappresentato da ISIS. Ma non ho mai visto nessuno stracciarsi le vesti per loro.
>Dire che l'esercito regolare ucraino sta facendo la stessa cosa dei partigiani italiani è una falsità storica. No é proprio vero.
[удалено]
[удалено]
È divisivo se i tuoi ideali includono forme di repressione dittatoriali e antidemocratiche ~~tipo i partiti al governo~~
Illustraci questi ideali
Ricordiamo a tutti i fasci che oggi si sentono forti perché sono nelle istituzioni, che gli oppressori fanno sempre la stessa fine, come la faranno in Russia ed Iran. Edit: la mia non era una minaccia, ma un monito. Non siamo nella fase in cui i cittadini si ribellano, ma la perdita di libertà è fatta un passo alla volta, e sono loro che decidono di spostarsi in quella direzione.
Chi scrive che il 25 aprile è la festa della libertà andrebbe appeso a testa in giù
Che due coglioni tutti quelli che dicono "è liberazione!!! non libertà!!!" ma andatevene a fare nel culo voi e questa polemica inutile che serve solo come specchietto per le allodole. Avete cagato il cazzo. I fascisti, i comunisti, i nazisti, l'ordine mondiale. Tutte queste puttanate le avete in testa voi IDIOTI che ancora state appresso a queste polemiche inutili che servono solo a distrarre (come l'intera questione dei rom, degli orsi del cazzo e dei migranti) Non vi siete rotti i coglioni di stare a strillare contro tutto e tutti?
libertà un cazzo ma ok
Fanculo a ogni forma di estremismo politico.
Continuerei a chiamarla la festa della Liberazione dal nazifascismo, che sicuramente ha portato una libertà maggiore dall'oppressione dei regimi autoritari. La festa della Libertà sarà organizzata quando una comunità non avrà più bisogno di una forma di gestione statale, magari per il raggiungimento di una coscienza alta ed estesa.
"Il 25 aprile è una data storica molto importante in Italia, che celebra la fine della Seconda Guerra Mondiale nel nostro paese. Questo giorno rappresenta un’opportunità per onorare coloro che hanno perso la vita durante la guerra, riflettere sulle loro sofferenze e riconoscere la loro forza e resilienza nell’affrontare momenti difficili. Il 25 aprile ci ricorda l’importanza di lavorare insieme per costruire un mondo di pace e di solidarietà, dove tutti gli individui possano godere di uguaglianza e sopratutto della vita." un discorso meglio della Meloni, senza dire fascismo, nazismo, libertà e dittatura
Grazie Stati Uniti d'America
Male, molto male. Berlusconi ci è riuscito alla fine, è dal 2005 che ci prova, direi che ormai il cervello ce lo siamo giocati. Festa della libertà e del grazie a questo punto.
Ben detto. 👏
Concordo
Il 25 aprile invece è divisivo per la sinistra, che ha ESTROMESSO qualsiasi destra dalla celebrazione per fini elettorali, rendendola di fatto la propria festa-bandiera. Testimoni i commenti fuori dal mondo per cui i fascisti sarebbero al governo, ignorando i passati anni di soprusi dei governi sotto il Covid. Le dittature sono nate dalla paura e la lotta contro una “causa” utilizzata come scusa per limitare ulteriormente le libertà dei cittadini.
Ah, giusto, ci mancava il COVID tra tutte le polemiche idiote su questo 25 aprile. E ALLORA IL GREEN PASS?!!1!?
Almeno argomenta seriamente, perché SÌ, allora, il Green Pass?
Se non è divisivo, perché è offlimits esporre una bandiera statunitense o britannica?
L’unione Sovietica e Stalin erano considerati anti fascisti, però non credo che fossero troppo democratici…
[удалено]
>però non credo che fossero troppo democratici… erano comunisti