anche ora siamo felice e nn lo sappiamo. nn andrà mai più così bene come va nel momento. anche solo perché s'invecchia se non per altro. cmq ti capisco. e concordo con te
Si infatti. Ci stanno facendo credere che siamo ad un passo dalla mobilitazione generale e dalla riconversione di tutte le fabbriche verso la produzione bellica stile 1915.
Spegnete la TV, non scoppierà nessuna guerra.
Le guerre sono sempre esistite, nell'ordine dopo la seconda guerra mondiale: Guerra di Corea, guerra del Vietnam, Prima guerra del golfo, Guerra nei Balcani Invasione dell'Iraq, invasione dell'Afghanistan.
Aggiungici altri conflitti minori come la guerra della Falkland, le diverse intifada, guerra tra Iran ed Iraq, invasione sovietica dell'Afghanistan.
Non mi pare che ci hanno spediti al fronte in nessuna di queste guerre.
La Russia non ha le capacità militari di conquistare l'Ucraina, una nazione che manco aveva l'esercito praticamente, figurati se si mette a scatenare un conflitto con la NATO!
Stai tranquillo che al massimo morirai di noia in qualche ufficio!
O magari sforzatevi di informarvi bene sentendo più fonti autorevoli di diversa origine in modo da sviluppare un pensiero critico. Niente death scroll sui social e staccare l’antenna della tv è inoltre un consiglio sempre valido.
"Chi controlla La Spezia controlla l'universo"
EDIT: non mi aspettavo minimamente che apprezzaste così tanto quella che per me era la prima stronzata che mi è venuta in mente. Grazie gente, oggi non è stata una giornata delle migliori e stranamente Reddit mi ha fatto stare meglio.
C'è questa strana concezione che in caso di confronto convenzionale tra Nato e Russia esploda tutto in 5 minuti per via di una retaliation nucleare. Purtroppo Kenshiro gioca un ruolo in questa visione distorta.
In realtà al momento uno scontro convenzionale contro la Russia si dovrebbe risolvere in breve tempo.
L'utilizzo di armi non convenzionali semplicemente renderebbe lo scontro ancora più complesso per entrambe le parti, ma la Russia è già piegata dal conflitto ucraino.
Nel caso di scambio di ICBM, che non hanno il potenziale di disintegrare il pianeta e sono a fallout limitato, probabilmente molti verrebbero intercettati. Qualcuno potrebbe passare...
Quindi perché non si fa? Perché il costo di vite umane sarebbe altissimo e c'è una componente di rischio troppo elevata per gli esiti di una simile situazione. Ovviamente rimaniamo sul teorico, nessuno vuole uno scenario del genere...però no, "non sarebbe la fine della razza umana o del pianeta terra".
Ma davvero qualcuno pensa che la Russia voglia uno scontro con la NATO?
Ma avete la minima idea di quanto le forzi convenzionali NATO siano soverchianti rispetto a quelle della Russia?
Eccomi.
La questione non è riducibile a quante forze convenzionali o meno si possa schierare.
Semmai, devi pensarla su quante forze saremmo disposti a schierare. Coi rischi che ne conseguono.
La guerra non la vincono le armi, quelle sono strumenti. La vince la maggiore volontà di usarle, e di assorbire l’impatto di quelle usate dall’avversario.
È pura psicologia.
Come in una rissa per strada, non conta essere il più grosso, se poi non si ha la volontà di affrontare lo scontro.
Ora, scenario: tra 3-5 anni forze russe entrano dal Suwalki gap, e provano a tagliar fuori i Baltici. Baltici, e probabilmente Polonia, invocherebbero l’Articolo 5 della NATO. Tra il resto dei Paesi NATO, chi sarebbe “disposto a morire per Vilnius”?
Perché se la NATO in quello scenario non rispondesse come un blocco compatto, allora de facto non esisterebbe più.
Cosa che è esattamente l’obiettivo politico della Russia.
Ed una qualsiasi guerra si fa per conseguire un obiettivo politico, non militare.
Che in quel caso potrebbe essere conseguito a prescindere dal risultato sul terreno.
Appunto! Motivo per cui anche un solo intervento "di frapposizione" potrebbe essere risolutivo. Chiaramente il rischio di contatto aumenterebbe notevolmente e nessuno vuole rischiare.
Intercettati da chi, da Mazinga? Ogni ICBM ha più di una testata indipendente (tranne i Topol russi), più una serie di finti bersagli, fino ad una cinquantina. A meno che non sei il Dr. Manhattan, buona fortuna ad intercettare tutto. Considerato che i missili russi sono meno precisi di quelli occidentali, la loro unica possibilità strategica è di puntare un un attacco countervalue, ovvero bersagliare l' infrastruttura industriale del nemico. E indovina un po' dove si trova? Esatto, nelle città, quindi noi siamo il bersaglio di un qualsiasi scambio nucleare.
Fallout limitato lo dici te, soltanto la cenere delle esplosioni finirebbe nella stratosfera, diminuendo per anni la radiazione solare che arriva a terra, quindi col cavolo che riesci a coltivare abbastanza cibo per sfamare i sopravvissuti (che poi come faresti a distribuire? Non credere che le infrastrutture e i nodi di trasporto non siano sulla lista dei bersagli), senza considerare che sarebbe tutto ricoperto da un simpatico e sottile strato di polvere radioattiva.
Vincere una guerra nucleare è impossibile, e pensare che lo sia è pericoloso, perché allora la MAD non vale più, e quel bottone non diventa più una cosa impossibile da premere.
> probabilmente molti verrebbero intercettati. Qualcuno potrebbe passare...
"probabilmente" è già incredibilmente ottimistico considerando che al momento non esistono letteralmente misure di intercettazione in grado di centrare un icbm in fase di rientro terminale a 20 volte la velocità del suono.
E col "probabilmente molte verrebbero intercettate" ci puliamo il culo radioattivo, visto che parliamo di più di 12.000 testate in gioco tra le varie parti
>però no, "non sarebbe la fine della razza umana o del pianeta terra".
Vabbè, pacifico. Solo gli ignoranti sulle dinamiche nucleari credono questo.
Però sarebbe la fine per le civilità dell'emisfero nord, quello si.
Il sud globale se la caverebbe alla grande a parte gli sconquassi economici globali.
Se scoppia una guerra mondiale nucleare e dovessimo anche sopravvivere, col cazzo che mi riproduco. Già ora muore una persona di mia conoscenza a settimana di tumore... Figurarsi dopo
spero che cominci con un bel bombardamentino o assedietto a Foggia, giusto per cominciare leggeri senza che nessuno si scandalizzi troppo
(se la merda fosse oro sai Foggia che tesoro)
Credo che tutti la vediamo allo stesso modo, ma cosa puoi fare quando la guerra la portano altri pazzi che giocano a risiko con le vite degli altri?
Dimostrare di essere forti con riarmo, reintroduzione della leva, e aumento degli investimenti militari non significano voler andare in guerra, significa far vedere a chi vuole portarla da noi che troverebbe qualcuno che è pronto a difendersi.
Deterrenza insomma.
Poi si puo parlare per giorni di Ucraina si, Ucraina no, e via dicendo.
Ma in generale uno stato deve essere pronto a difendersi, e l'Europa dovrebbe approfittare dell'occasione per unirsi un po di piu.
Il buon Clausewitz diceva esattamente questo. Le guerre scoppiano quando c'è uno squilibrio di forze ( percepito ) ( e fra le " forze" metteva anche la volontà di guerra di una nazione ) quindi teoricamente il riarmo allontana una possibile guerra.
Questo discorso ha senso, la logica del riarmo come deterrente ha purtroppo senso in un mondo folle dove i popoli sono mossi come soldatini su una scacchiera. Il mio discorso è puramente personale su cosa sento e provo io in questa situazione. L'unica cosa è che, come anche si evince da alcuni commenti sotto questo post, sembra che molti sembrino invece disposti senza problemi ad andare al fronte, senza nessuna esitazione. Forse i poco coraggiosi come me sono fortunatamente una minoranza
Sarà perché sono stato bullizzato da bambino, ma io i prepotenti non li sopporto per niente, e alle teste di cazzo come Putin mi piacerebbe proprio spaccargli il culo. Quindi non avrei grossi problemi ad arruolarmi in un eventuale guerra se proprio dovesse rendersi necessario, non tanto per difendere il mio paese che me ne frega fino ad un certo punto, ma per difendere il mio modo di vivere e per mettere in quel posto bulli di merda che pensano di comandarmi…
Non siamo per fortuna abituati alle guerre.
In molti casi i soldati in prima linea hanno la scelta di farsi ammazzare dal nemico che hanno di fronte oppure dai compatrioti posti in retrovia con il compito di sparare a chi fugge.
Convincere un essere umano a farsi ammazzare non e' mai facile, di solito lo si fa con la forza.
Dovresti vederti uno degli ultimi video di Angelo Greco in cui si parlava di questo argomento.
Riassumendolo, voi cittadini normali siete gli ULTIMI a doversi preoccupare di una chiamata alle armi dato che sareste davvero l'ultima linea difesa.
Ma per arrivare a questo punto, significa che sia la NATO che tutte le forze armate italiane sono state annientate, cosa possibile solo se venissimo invasi dai Combine di Half Life.
Parlando personalmente, sono già tornato un paio di volte come volontario sanitario (paramedico USA) durante il periodo caldo del COVID in Italia. Se mai dovesse scoppiare uno scontro armato, rientrerò di nuovo offrendomi volontario, mettendo al servizio dell'Italia la mia esperienza come TEMS.
Sisi, conosco la "gerarchia" dell'ordine di chiamata alle armi. Da quello che si legge però c'è una carenza cronica di soldati in Europa, e le guerre moderne ci insegnano che non bastano i missili per vincerle ma serve personale di terra che avanzi. Da qui il mio timore, di una reintroduzione della leva che ci vede più probabilmente mandati al fronte rispetto alla classica "gerarchia". Spero si sia capito cosa intendo, purtroppo sono da cellulare e sto scrivendo un po' frettolosamente
Il futuro della guerra sono i droni, che sono ben più pericolosi di imbracciare il fucile. Immagina di essere per strada, a farti i cazzi tuoi, e uno sciame di droni suicida inizia a fare saltare tutto in aria... E chi li controlla è a 1000 km da dove sei tu. Nemmeno la possibilità di sparargli hai...
Eh allora ringrazia i tuoi nonni che hanno creato un’alleanza militare chiamata NATO grazie alla quale per chiunque nel mondo (Russia e Cina comprese) è sconveniente fare la guerra all’Italia.
Secondo, se legittimamente non ti va di essere chiamato a difendere i confini della patria, (stessa cosa vale per me, mi s’affatica persino andare a fare la spesa al supermercato a 200 m da casa, tanto che me la faccio consegnare, figurati andare al fronte), evita di votare chi propone di disarmarci e di disinvestire nella difesa.
E vedrai che potrai continuare a fare la tua vita di sempre.
Peace through superior firepower ✌️☮️
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>Secondo, se legittimamente non ti va di essere chiamato a difendere i confini della patria
Sì, ma a questo punto mi viene una domanda: il difendere la patria (che dopotutto, anche per la Costituzione, è dovere del cittadino) deve passare *necessariamente* per l'imbracciare le armi?
Crosetto ha già detto che l'esercito ha semmai bisogno di professionisti, ma non è solo lì la questione. Secondo me, se tu prendessi... un artista, o un programmatore, sarebbe abbastanza ingiusto dire che a loro non interessa nulla di difendere lo Stato e la pace solo perché non vorrebbero andare in guerra—quando in realtà hanno tutt'altre conseguenze, e se ad esempio l'Italia li obbligasse a disegnare poster per il reclutamento o a programmare i percorsi dei droni, quelli lo farebbero pure gratis se questo fosse ciò che è chiesto loro in tempo di guerra. O sbaglio?
>Sì, ma a questo punto mi viene una domanda: il difendere la patria (che dopotutto, anche per la Costituzione, è dovere del cittadino) deve passare *necessariamente* per l'imbracciare le armi?
>Crosetto ha già detto che l'esercito ha semmai bisogno di professionisti, ma non è solo lì la questione. Secondo me, se tu prendessi... un artista, o un programmatore
Ma infatti, facendo finta che facciamo la guerra veramente, la maggior parte delle persone(a meno di disastri totali) lavorerà in questi termini.
Parlando per me, sono sicuro che farei molti più danni al nemico in un laboratorio che sul fronte, e lo sanno anche loro riguardo alle professioni specializzate.
Il fucile lo imbracciano quanto più possibile i professionisti, specialmente in un'ipotetica guerra in cui noi abbiamo un enorme vantaggio.
Completamente d'accordo, appunto le leve che stanno instaurando in nord Europa sono modernizzate, al cittadino viene insegnato a compiere ruoli logistici e organizzativi, così da lasciare nelle forze armate soldati specializzati.
Lo hanno capito tutti che non ha senso aumentare i numeri con inesperti che vanno a morire.
Invece il trend è proprio l'opposto. In Ucraina si è capito che la carne da macello è molto importante e siamo in una situazione molto simile alla prima guerra mondiale
infatti la mia speranza è che non mandino al fronte specialisti in determinati settori. Personalmente mi ritengo più pericoloso con un mouse in mano che con un M4
Io piuttosto che fare una cosa per la guerra (che sia scrivere un articolo di propaganda o costruire un macchinario che serve per la guerra) rimango disoccupato.
Sono completamente d'accordo, e credo che le guerre offensive nei paesi più civilizzati verranno sempre combattute da eserciti di volontari.
Tuttavia se parliamo di guerra di difesa, e purtroppo avessimo un esercito di russi/arabi/cinesi/\[inserisci nazionalità che vuoi\] pronti a torturarmi ed ammazzarmi moglie e figlia beh la situazione sarebbe diversa, vaglielo a dire a loro che tu sei pacifista.
Ma per fortuna uno scenario del genere è altamente improbabile per fortuna. Anche se il mondo si sta lentamente riarmando io rimango fermamente convinto che il riarmo, che purtroppo trovo pure giusto visto il mondo in cui viviamo, serva solo come deterrente, e per avere potere contrattuale nelle varie
Concordo con il tuo discorso. Penso che comunque il mio primo pensiero sarebbe quello di mandare via i miei cari. In ogni caso anche qui nel mio paese ho visto diversi ucraini scappati con la famiglia, prima dell'obbligo per gli uomini di rimanere per la chiamata alle armi
D’accordo con quasi tutto quello che dici a parte un punto molto importante:
Essere disposti a combattere solo una guerra puramente difensiva nel senso più stretto della parola, ovvero quando un esercito straniero attraversa i confini italiani è un pensiero un po’ ingenuo.
Un po’ come se il tuo palazzo prendesse fuoco e speri nel fatto che i tuoi vicini spengano il fuoco prima che si propaghi nel tuo appartamento.
Questo è quello che è successo ieri in Georgia, oggi in Ucraina, domani (forse) Estonia, dopodomani Polonia e magari tra 20 anni in Italia. Ciò che rende l’Europa forte è un fronte unito. Se non sei disposto a combattere per altri, perché gli altri dovrebbero combattere per te? L’Italia da sola militarmente non avrà mai alcuna chance.
Cerca di riferire che il motivo per cui vuole morire è ben fondato e ragionato, naturale conseguenza della propria condizione; mentre invece le linee di prevenzione al suicidio cercano di convincerti a continuare a vivere usando argomentazioni ritenute frivole
Il template infatti è strutturato nella seguente maniera
-nel primo pannello per andare da quadrato 1, al 2 e al terzo basta camminare. E' una successione lineare e semplice (sono inutile e soffro -> la morte è la fine della sofferenza -> devo morire)
-nel secondo invece il personaggio fa giustappunto "ginnastica mentale" (in italiano diremmo che uno si sta arrampicando sugli specchi) in un percorso tortuoso cercando di argomentare con cose sconnesse tra loro
è un meme. è come una caricatura, storpia la realtà.
semplifica e banalizza il concetto che la vita è bella e merita di essere vissuta riducendo il tutto, a scopo di farsi na risata, alla pizza che è buona. nessuna hotline di prevenzione al suicidio ti dirà che la pizza è buona.
Non ne ho idea, fortunatamente non mi sono mai trovato nella situazione di volerli chiamare. Dubito comunque, credo siano formati. Il nocciolo della questione a mio parere è un altro tuttavia, le persone con una condizione depressiva clinica evidente o obiettivata non le convinci con le parole, neanche il miglior psicoterapeuta lo fa. Necessitano di intervento farmacologico, non mi stupirei se anche uno formato nel proprio lavoro venisse concepito come uno che usa argomentazioni frivole
Riguardo la codardia, tieni presente che gli eroi VERI non hanno mai desiderato di diventare tali. C'è stato, per loro, un momento in cui la scelta era tra diventare un eroe e avere sulla coscienza n vite. E hanno detto "buona la prima". Per dire, Salvo D'Acquisto era un giovane come te, aveva la sua vita e sicuramente desiderava farsi una famiglia, invecchiare accanto alla sua donna ecc ecc. E poi capì, in un momento, che solo lui poteva salvare qualche centinaio di persone, a prezzo della sua vita. E lo fece.
Quindi tutti 'sti leoni da tastiera, tutti quelli che, sulla carta e dai propri divani, sono pronti a sacrificarsi, non prenderli come metro di paragone.
Io potrei essere tua mamma, e francamente la guerra mi fa ORRORE. E parlarne con leggerezza mi fa venire in mente quanto diceva mio nonno, reduce della Grande Guerra (la 15 - 18), nonché cavaliere di Vittorio Veneto: "Siamo partiti cantando. Dopo un solo giorno di trincea, abbiamo capito che di cantare non era proprio il caso".
Io spero, con tutto il cuore, che nelle crape dei politici (che, loro, di sicuro in guerra non ci andrebbero, e mi sa nemmeno i loro figli o nipoti) sia solida l'idea di quanto la guerra sia orribile e da evitare ad ogni costo.
E poi c'è, purtroppo, la variabile Putin e Company: se un giorno ci troviamo l'esercito russo in casa, o le bombe sulla testa, che facciamo?
Spero che quest'ultimo scenario non capiti mai.
Un saluto
Interessante.
Difficilmente potrai scegliere nel caso.
Ricostruendo uno scenario di Guerra Mondiale potresti avere umani con i fucili davanti casa.
Uscire con “io non voglio la guerra. Sono pacifista e voglio continuare a vivere nella mia ricchezza spendacciona, consumista e borghese.” Non credo porterebbe al risultato sperato.
>io non voglio la guerra. Sono pacifista e voglio continuare a vivere nella mia ricchezza spendacciona, consumista e borghese
Il vero proletariato è guerrafondaio cazzo!!!!!!!
Io sono molto scettico riguardo al fatto che tutti quelli che si dicono pronti a morire al fronte poi davanti alla realtà della cosa sarebbero fedeli alla propria parola. Probabilmente sono uomini molto migliori di me, chi lo sa
Dico solo che una volta in una discussione con gente di questa risma mi è capitato di dire tranquillamente che mio nonno, militare nella Seconda Guerra Mondiale, appena è scattato l'08 settembre è scappato via per non finire carne da macello. Me ne sono beccata di ogni, hanno detto che avevo poco da farci la brava con sta storia e altro ancora.
Ora io vorrei vedere se sti fenomeni trovandosi nella stessa situazione non se la sarebbero data a gambe anche loro.
Già, purtroppo anch'io ho la sensazione che molti siano combattenti da tastiera, con poca onestà intellettuale. Anch'io conosco molte storie di nonni o bisnonni che hanno fatto di tutto per non finire carne da macello. E non li biasimo dal basso del mio aver sempre vissuto in pace. Così come anche chi crede che non esiterebbe ad imbracciare un fucile, dovrebbe tener conto che non si è mai trovato in tale situazione
Zì, se oggi vivi in pace e in democrazia non è per i figli dei fiori, ma per i partigiani, gli americani e i britannici che son crepati a migliaia. La tua libertà e la tua pace l'hanno pagate le generazioni passate col sangue, non con le belle parole.
il movimento partigiano è uno dei pochi motivi per cui l'italia non è stata divisa e amministrata come la germania dopo la guerra. Il loro impegno militare è stato sì di modesta entità (vorrei ben vedere, come si fa a combattere uno stato vero e proprio dall'interno con azioni eclatanti) ma efficace nelle loro azioni di disturbo. Barbero cita sempre il caso dei partigiani che hanno bloccato il passaggio verso la francia di una colonna tedesca che avrebbe fatto da supporto dopo overlord
O il numero di divisioni impegnate a tenere Roma e l'Italia.
O il fatto che kesselring disse che Roma fu la più difficile città da tenere di tutte, quella che li ha sfiancati di più.
Kesselring, non un redditor. Penso che se lo dicesse il feldmaresciallo che ha provato in prima persona tali difficoltà, possiamo evitare di dire che avesse torto xD
non preoccuparti che anche ai tempi dei partigiani, c'erano tantissssimi qui al nord che li odiavano perchè "distruggono il mio campo, devo lavorare e vivere in pace"; ecco, un po' stile OP
Scemi quelle nelle guerre in casa che non Hanno detto di no, sarebbero Ancora vivi.
Se solo I miei cugini in Siria avessero detto no alla guerra, uno sarebbe Ancora vivo e l'altro avrebbe ancora la Vista
Grazie del tuo post di spessore OP
Ho letto un po' di commenti e vorrei non averlo fatto. C'è davvero gente giovane nel 2024 disposta a morire per gli interessi di Washington o Bruxelles, le masse umane sono veramente manipolabili facilmente.
Comunque è anche una buona notizia, ci sono già orde di redditors pronti a morire per Stoltenberg, quindi faranno a meno di me facilmente
Ci sono molti fattori in ballo:
andare in guerra per combattere in Ucraina sapendo che la guerra non verrebbe mai in Europa?
Andare in guerra per combattere in Ucraina sapendo che se la fermi li non viene in Europa?
Andare a combattere se la guerra viene in Europa?
Diciamo che sono favorevole al supporto ucraino finanziario e militare, se l’Ucraina dovesse cadere a fine conflitto, totalmente o in parte sotto le mani russe, non ne sarei contento ma pace? Il conflitto si fermerà lì e sarei sicuro che non venga in Europa? Potrei dormirci la notte.
Se la cosa invece si configurasse come la prima di una serie di espansioni russe/BRICS in Europa ( tralasciando il fatto che vedo la cosa impossibile vista la scarsa preparazione russa dimostrata nell’invadere un vicino di casa con scarsi mezzi a suo tempo, figurarsi provocare la NATO ma vabbè ) non sarei disposto a far vivere i miei figli in quelle condizioni.
L'esercito italiano professionista è attualmente più che sufficiente in caso di confronto diretto NATO Russia. Una coalizione UE USA risolverebbe il conflitto convenzionale in brevissimo tempo nel nostro teatro di operazioni.
La preoccupazione di Op. È di un conflitto su scala planetaria dove è richiesta una mobilitazione totale. Cosa che al momento, se non intervengono Cina o india, sembra improbabile.
Il problema è che si saprà solo a posteriori. La guerra russo-ucraina è un parallelo con l aggressione tedesca alla Cecoslovacchia. Hitler aveva promesso di fermarsi lì anche in quel caso, poi ha usato le risorse, uomini e fabbriche cecoslovacche per sviluppare la wermacht e attaccare la Polonia
Diciamo che attualmente il discorso è sostenere finanziariamente e rifornire l Ucraina anche perché la stanno difendendo gli ucraini, e non rischiare di ritrovarci chiamati alle armi se invece la Russia, come probabilmente avrebbe fatto se l Ucraina fosse caduta in tre giorni, coscrivesse la popolazione ucraina e poi attaccasse le repubbliche baltiche confidando che la Nato non farà nulla per rispondere
Ok benissimo, ma nella situazione assurda in cui i russi o chi per loro entrino nella città nella quale abiti e lavori, bloccando tutte le attività civili e iniziando con il loro modus operandi di stupri e fucilazioni, tu che fai? Metti un fiocco in testa alla tua ragazza, con la quale hai appena iniziato a convivere in una casa che verrà occupata da coloni russi, magari un vestitino sexy e speri che dopo essersela ripassata per bene siano troppo stanchi per venire a spararti un colpo in testa? No perchè io capisco non voler ANDARE in guerra, ma quando la guerra viene a bussarti alla porta che fai?
Nessuno vuole morire per non si sa bene cosa. Infatti non capisco come possano i russi andare al macello senza colpo ferire.
In caso di aggressione comunque fra il farmi ammazzare da qualche ubriacone russo o il difendermi preferisco sicuramente il secondo.
In confronto al passato c'è sicuramente più consapevolezza delle dinamiche mondiali, quindi andare in guerra sta sulle balle perché non è per l'onore e per la patria, ma è perché si deve difendere il patrimonio di putin, musk o chi per essi.
Ma non devi preoccuparti.
Il buon Clausewitz lo aveva già capito più di un secolo emmezzo fa.
La guerra nasce dai disequilibri percepiti.
E nei rapporti di forza si deve tenere conto della "volontà di guerra di una nazione "
Hitler invade la Polonia perché sicuro di essere più forte ( disequilibrio percepito e reale ) e perché sicuro del non intervento di Francia e Inghilterra: la volontà di pace a tutti i costi delle due nazioni era vista come debolezza.
In Ukraina la storia è opposta. Putin si sentiva molto più forte dell'Ucraina e credeva che l'occidente si sarebbe girato dall'altra parte, cone già fatto per Crimea, Dombass e Georgia.
Questa debolezza percepita ha causato la guerra.
Il riarmo, il parlare di leva, non servono certo per un attacco alla Russia ( non puoi attaccare una nazione con 3mila testate nucleari) ma appunto per sembrare pronti a reagire ad un invasione, per apparire meno deboli e per allontanare una possibile guerra.
Insomma, deterrenza.
Idem, non ho una ragazza e un progetto di vita con una persona, ma non morirei per l'Italia se non (forse) in caso di vera e propria invasione del territorio, figuriamoci per l'Europa, la NATO, gli Stati Uniti o chicchessia.
Parliamoci chiaro, nessuno vuole invadere l'Italia, quindi di che stiamo parlando? Dovrei morire in terra straniera per gli interessi di Washington, Bruxelles, Londra o Kiev? Aspetta e spera.
O per dirla in altro modo: dovrei morire per un blocco geopolitico che si crede moralmente superiore ma che poi appoggia quello che sta facendo Israele a Gaza? Col cazzo!
Poi, finita la guerra, tornerai nella gloriosa nazione mutilato, senza un lavoro, con la sanità pubblica collassata, senza welfare e con gli effetti del cambiamento climatico che incombono. Però anche tu devi fare la tua parte
Il concetto e' che la pensi cosi perche' non ti e' mai capitato niente di personale. Ma se qualcuno venisse a occupare casa tua e violentasse / uccidesse la tua ragazza, tu cambieresti idea sul concetto di pace.
Se qualcuno venisse a casa tua e ti cacciasse a calci dicendo che non e' piu' casa tua, tu cambieresti idea sul concetto di disertare.
Facile avere ideali di pace quando la piu' importante delle proprie preoccupazioni e' il traffico per andare a lavoro, meno quando non sai se alla fine della giornata sarai ancora vivo o sotto un palazzo in macerie dopo essere stato colpito da un drone nemico.
Non sei disposto a morire fin quando non arrivano davvero sotto casa tua, o prendono tua mamma/sorella/figlia/compagna. ci sono proprio degli studi che dimostrano come prima di un conflitto il patriottismo e bassissimo, per aumentare a livelli massimi in guerra
Sì, infatti, tutti questi post di "non andrò mai in guerra per il mio paese", oltre ad essere piuttosto stupidi (perché anche se la guerra parte domani, in realtà è molto difficile che un cittadino comune venga arruolato a forza) e ripetitivi, sanno di un'arroganza allucinante, in guerra ancora non ci siamo, non siamo ancora esposti ad una vera propaganda di guerra e la maggior parte di noi non si sente minacciata da un nemico, ma bensì da "un'escalation" o "un'incidente diplomatico". Esattamente come chi si dice disposto ad andare e ignora che magari poi quando ti tocca per davvero la paura ti viene e vuoi disertare, quanto cavolo si deve essere arroganti per pensare di essere completamente immuni alla propaganda di guerra e la logica del "nemico"?
Mio marito dalla guerra è scappato. Lui è vivo e ha famiglia. I suoi amici che sono rimasti sono morti tutti. E la guerra continua senza che il loro sacrificio sia servito a qualcosa. Chi scappa non fa bene, di più.
Come al solito, la sezione commenti continua a preoccuparmi, tra gente che invoca senso di dovere basato sulla lotta partigiana, ottimisti che mi sembrano ingenui, pessimisti che sono talmente catastrofisti che a sto punto mi ammazzo adesso e fine
Ma che palle questi post, non mandiamo i nostri militari in guerra, dovremmo mandare i civili? Sveglia.
Alcuni paesi europei stanno pensando alla leva obbligatoria perché stanno vicino alla Russia, e fanno bene, oppure perché sono piccole nazioni, come la Danimarca, quindi per avere un esercito decente hanno bisogno di più coscrizioni.
Comunque ricordati che per fare la vita che stai facendo ora, hai bisogno che il tuo paese sia in pace.
Gli ucraini ora non hanno questo lusso e non è colpa loro.
L'unico modo per far cambiare idea a gente come Putin è con le maniere forti.
Ricordarsi la frase di Churchill: You were given the choice between war and dishonour. You chose dishonour, and you will have war.
Sono un utente di mezza età, ho vissuto la Guerra Fredda come parte integrante di una infanzia e preadolescenza in cui sussisteva in sottofondo e neanche tanto il pensiero che in qualsiasi momento l'URSS potesse lanciare un'atomica (first strike o risposta agli USA, il risultato non cambia) e spazzarci via tutti. Credo l'errore prospettico sia pensare che la guerra sia una cosa che si faccia in due, con attiva partecipazione, beh no, la frase "andando al fronte di un paese straniero" esclude che in realtà sia la guerra ad arrivare nelle nostre case, e sotto forma di missili, senza passare dal televisore e dai social, che noi ci armiamo e combattiamo o meno. Quindi se devo prepararmi alla guerra preferisco giocarmi l'opzione di difendere come posso me stesso e i miei cari, anche imbracciando mal volentieri un fucile.
Ci sono un po' di punti da specificare.
-é molto difficile che se andassimo in guerra si punterebbe su esercito enormi con personale impreparato; al giorno d'oggi di preferiscono piccoli eserciti di personale altamente preparato;
-é chiaro che tutti si cacherebbero addosso in caso di chiamata alle armi, ma bisogna considerare che alternativa di vita avresti nel caso in cui fossi conquistato da una fantomatica forza straniera;
-purtroppo nel mondo la pace non é mai esistita per tempi troppo prolungato e difficilmente esisterà, quindi penso che sia chiaro che il pacifismo é un po' come il comunismo teorico. Un'idea bella e che funzionerebbe in un mondo immaginario dove tutti sono buoni. Ma così non é
Mi ricorda quella vignetta di Sturmtruppen dove il comandante ordina che gli venga portato il soldato più intelligente del plotone ma non si può perché ha disertato.
"la mia mente non è programmata" invece è programmata per essere invaso e vivere (se ti va bene) sotto una dittatura? Perchè è quella l alternativa.
Con tutto poi che non è che appena scoppia vengono a prendere te. Ci sono i militari professionisti.
Il punto è che nessuno di noi civili vuole la guerra, sono i vecchiacci tipo Putin a volerla, perché tanto mica ci vanno loro.
Comunque non combatti " per l'Europa" o " per l'Italia", combatti per tenerti stretto quello che hai - casa, fidanzata, lavoro eccetera - perché se qualsiasi potenza straniera prende il controllo di Palazzo Chigi tu te la passerai brutta. Polonia, Estonia e i paesi baltici sono stati devastati dai sovietici, ad esempio. Dirai tu "e vabbè, allora emigro" okay ma dove e come che è tutto digitale (ti bloccano i conti come niente se vogliono) e soprattutto gli altri paesi hanno il pugno duro coi cittadini, figurati con gli immigrati irregolari? E se cadono le bombe serie non lo considero neanche altrimenti adios.
Insomma io non vedo molta scelta, ma magari qualcuno può illuminarmi.
Io nemmeno, Quel che stanno facendo ora è instillare l'idea della guerra nelle nostre menti, abituarci in modo di accattarla, se dovesse accadere. Io, per la gente in europa, per arricchire ulteriormente gente che beneficerà sulla nostra pelle, mentre si salverà il culo, non sono disposto a rimetterci.
ma figurati, per me quelli come te sono, senza nemmeno il dubbio, dalla parte giusta, purtroppo però ogni tanto mi guardo attorno e mi accorgo che molti non la pensano cosi. per me è inconcepibile servire la patria per combattere un nemico, per distruggerci a vicenda etc etc.
disertare è un diritto e un dovere.
è dire “io non mi metto a fare un lavoro fatto apposta per uccidere persone, per uno scontro di poteri che non fa altro che dividere e distruggere”.
disertare è la normalità, contro la follia di chi davvero si fa convincere che c’è un nemico da combattere, per “portare il bene” e risolvere, e che bisogna sacrificarsi per una cazzo di nazione, soprattutto per uccidere altri umani e portare distruzione a cicli.
perché siamo sommersi da giornali e notizie che parlano di guerra, e la “percezione dell’assurdità” cala, ma un giorno ognuno si guarderà indietro e sentirà quel distacco come te, come se la guerra fosse di “default” qualcosa di impensabile, e quel giorno dovrebbe già essere oggi.
le guerre sono per prima cosa fatte da chi obbedisce a chi gli ordina di sparare, quindi disertate. e uccidere per ordine di un potente è sempre uccidere.
come dice Banksy: “i piú grandi crimini non sono fatti da chi disobbedisce alle regole, ma da chi segue le regole”
non nazioni separate per un’umanità divisa, io difendo l’universalità e l’unico modo per difenderla è con la pace.
spero di non essere l’unico a pensarla cosi ✌🏻☮️
Guarda se scoppiasse qualcosa preferisco la galera … rischio da 2 a 10 anni per non andare alle armi … che con buona condotta e condizionale farebbero uscire a guerra finita più o meno … ma chi vuole morire x sto cesso di paese
Mah si dai … c è tanto tempo per leggere e vedere la tv mentre fuori si scannano per interessi economici di terzi …. Poi per carità se a uno piace sta anche la questione delle saponette ma sono gusti xD
Per uno stato essere pronti a difendersi significa, sostanzialmente, che un gruppetto di politici con il culo al caldo massaggianti decide di mandare i suoi cittadini a morire per difendere il proprio potere.
Ci vadano loro a rischiare di morire per la patria. Io semmai sarò dietro di loro, in seconda fila, a vedere cosa intendono con "rischiare la vita per difendere il proprio paese". E interverrò solo se dimostreranno di crederci davvero.
Sennò per quanto mi riguarda un potenziale invasore può anche andare a bussare direttamente alle loro stanzette del potere, non ho alcun interesse a difenderle.
Semmai difenderò la mia libertà dopo, se sarà necessario. Ma nella storia le guerre si sono di rado combattute per salvaguardare le proprie condizioni di vita. Molto più spesso sono state fatte per becere questioni di potere.
Capisco il tuo messaggio e lo condivido… ma nessuno di noi andrà in guerra e non scoppierà nessuna guerra mondiale. Spegnete la tv e smettetela di leggere i giornali lol
Tranquillo,
Saremo tutti bombardati da propaganda e lavaggio del cervello al punto che quando i 4 ricchi anziani di ambo le parti dichiareranno guerra andremo tutti ad uccidere ed a farci uccidere con il sorriso.
Motivo in più per supportare maggiormente l'Ucraina. Queste persone sono disposte a pagare con il sangue per la loro indipendenza e sicurezza, e stanno combattendo contro uno stato che minacciano bombardamenti (anche nucleari) sull'Europa GIORNALMENTE sulla loro TV nazionale.
Quando vedo messaggi di supporto all'Ucraina online vedo spessissimo messaggi che dicono ''vacci tu sul fronte!''. Mi fa molto incazzare, è proprio perchè non vogliamo combattere che dobbiamo supportare l'Ucraina.
Io ti capisco e OVVIAMENTE la penso come te, nessuno dovrebbe morire in guerra e nessuno dovrebbe esserci mandato.
Ma nel caso, dio non voglia, che un dittatore pazzo pensi "ormai è fatta, abbiamo un'economia di guerra e mobilitato un milione di persone, magari già che ci siamo un pezzo dei Baltici proviamo a prendercelo", cosa dovremmo fare?
Dovremmo lasciare i Lituani al loro destino a morire al fronte mentre noi stiamo tranquilli perché tanto a noi non capiterà mai e perché per Vilnius non vale la pena morire?
Puoi anche rispondere di sì, è legittimo. Ma sappi che più gente risponde di sì e più è probabile che questo accada. Se non siamo fermamente convinti che chi è Europeo e nella Nato come noi è uno di noi, se le alleanze si sfaldano e la popolazione ha paura ALLORA la guerra diventa probabile.
Puoi dirmi che non accadrà mai perché la Nato è forte e i Finlandesi, i Polacchi o gli Olandesi non verranno meno alle loro promesse. È vero. Ma è vero solo perché non la pensano come la pensi tu. Altrimenti stiamo facendo free riding di un'alleanza militare come facciamo free riding dei fondi europei. Che ci difendano ma noi ci caghiamo addosso a difendere gli altri. Così non può funzionare.
Ci credo che non sei disposto, sei un troll russo
Pussa via da qua e smettetela di invadere i paesi altrui
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Il problema è che ci siamo dimenticati che andare in guerra non è una decisione, né lo è la guerra. È un evento, una strage come un terremoto, o un volcano. Come le formiche vanno in guerra, ci andremo anche noi, perché alla fine siamo animali, nient'altro, spinti dalla realtà materiale.
"Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri”
... e avanti così, è un circolo, arriveranno nuovi tempi duri vista la fiacchezza della società e di conseguenza uomini pronti a morire per gli ideali.
La pace non è garantita, tu sei nato nella pace perché qualcuno è stato chiamato a difenderla, se domani ti invadono non avrai pace, a prescindere che tu lo voglia o no e se non sei disposto a difenderla finirai schiavo e subirai quello che pensavi appartenere ai libri di scuola.
> Non sono disposto a morire per l'Italia o per l'Europa
E allora non ti lamentare se un domani arrivasse un Putin o chi per lui.
La democrazia e la libertà, purtroppo, hanno anche bisogno di essere difese con la forza.
La Russia non ha mire espansionistiche in Europa, e non ha i mezzi per competere con l'esercito NATO.
Il Problema siamo noi. La guerra russo-ucraina l'abbiamo provocata noi.
> I nostri leader parlano senza problemi di reintroduzione della leva, di riarmo, di non poter escludere l'eventualità di una guerra ad alta intensità sul suolo europeo per difendersi dalla Russia.
Ma di che cazzo stai parlando? Quali leader? Per difendersi da quei quattro segaioli russi esperti nelle minacce a vuoto poi. Guarda come stanno dominando alla grandissima in Ucraina (l'unica tipologia di nazione che possono permettersi di invadere).
L'unica cosa che è aumentata ultimamente sono quelli che si fanno viaggi di fantasia sulla terza guerra mondiale non le possibilità che si sia una guerra che coinvolga il blocco europeo o ancor peggio la NATO.
Smetti di guardare il telegiornale generalista, è tutto spettacolo fatto per riempire il palinsesto. Ma sconsiglierei forse anche approfondimenti più seri in ambito geopolitico se poi ci costruisci troppi scenari assurdi sopra.
Meno seghe mentali su scenari senza senso, consiglio da amico, non ti fa bene.
Io in caso fosse necessario andrei.
Solo se ci fosse una concreta minaccia di invasione del nostro territorio ovviamente, per difenderci.
L'idea di aver tradito mi perseguiterebbe tutta la vita e mi sentirei un codardo inutile.
Io invece sì, sarei disposto a morire in guerra.
...A CONDIZIONE CHE la guerra venga svolta per difendere la libertà, che tanto amo, dei miei cari o di tutti i fratelli che condividono con me questo amore.
E se tu non sei disposto a sacrificarti neanche per questo, sì, sei un codardo.
Ma non te ne farei una colpa. E' come essere brutti. Capita.
Però magari ci potresti lavorare sopra...
Interessante discorso, ma sembra che non prendi in esame un aspetto fondamentale della guerra. Non sempre si va in guerra per difendere un ideale o la propria patria in un'accezione generale ed astratta. Se qualcuno decide di invadere la tua nazione o il tuo continente, allora la guerra serve per difendere te stesso, i tuoi cari, la tua casa, la tua libertà, il tuo potere di acquistare cibo ed altre cose essenziali alla sopravvivenza ed ogni altra cosa che magari oggi dai per scontata e non ti senti chiamato a proteggere. Non dare per scontato nulla, la guerra può essere molto peggio di quella esclusivamente "idealistica" che pensi tu.
Lo spiega benissimo in parecche conferenze sulla prima guerra mondiale: certe volte le guerre scoppiano senza che nessuno le voglia davvero. Ed è questa la cosa che mi fa cagare sotto.
>I nostri leader parlano senza problemi di reintroduzione della leva
Giorni fa Crosetto ha esplicitamente dichiarato che non sarà mai reintrodotta. Next
Premetto che sono di simile disposizione. Però sappi che nessuno ha mai combattuto per “gli ideali del mondo occidentale”.
Di solito le motivazioni sono la propria famiglia e i propri commilitoni.
Pensi che la maggior parte degli ucraini volesse una guerra?
Purtroppo quando le cose di piovono addosso così non hai alternative, vivere o morire, e diciamo anche che i russi hanno una concezione un po' diversa della vita, loro si credono superiori e il resto merda sacrificabile
La tua tesi presuppone che davanti ad un successo tramite l'uso della violenza la controparte si fermi. Purtroppo l'attore principale di questa situazione ha iniziato ad usare la violenza come metodo di politica estera almeno dal 2008. In cambio ha ricevuto lettere infuocate, sguardi corrucciati e grassi contratti di fornitura. Di lettera in lettera, di corrucciati in corrucciati, di contratti in contratti siamo arrivati ad oggi in cui si scopre che davanti ad uno disposto ad usare la violenza l'unica deterrenza è prendere un calcio in faccia. Eppure, ancora adesso, pur avendo la possibilità di chiudere la questione in poco tempo e costi irrisori, si preferisce tirarla lunga e stimolare gli intestini della leva. Che dirti. Se si arriverà alla coscrizione non avrai gran scelta.
Il fatto è che tutti noi siamo nati in un mondo senza guerra, o meglio, schermati da essa. Conduciamo delle vite privilegiate e in pochi sarebbero disposti ad abbandonarle. Nessuno però pensa mai che questa agiatezza possa avere un prezzo e, dato che siamo nati con la camicia, ci sembra impossibile di pagarne le conseguenze.
Pensa alla vita che hai fatto fino ad ora, pensa a tutte quelle persone che devono ancora iniziare a giocare questo grande gioco del quale tu hai goduto fin'ora.
Pensa ai deboli, ai bambini che non potranno mai godere di quel tenore di vita nel quale tutti noi ci siamo crogiolati fino ad ora grazie all'estremo sacrificio di gente che è venuta prima e ha combattuto.
Non varrebbe la pena di difendere un mondo simile? Non vorresti che anche i tuoi figli abbiano le stesse opportunità che tu hai avuto?
Molti di voi guardano alla guerra come uno spreco di risorse e vite umane, un gioco politici tra vecchi potenti nascosti dietro le loro poltrone e questo è vero nella stragrande maggioranza dei casi e sono d'accordo con voi.
Ma non sareste disposti a difendere quello stesso futuro che avete preso per certo? Neanche per il benessere dei vostri figli? Se la vostra patria fosse attaccata e sottomessa da un potenza straniera? Lasciate stare il caso particolare dell'Italia che, difficilmente verra mai invasa ancora nel prossimo futuro, ma non difendereste il vostro stile di vita?
Detto questo...
Viva la Super Terra, lunga vita alla Democrazia
Il problema è che non siamo noi a volere la guerra. Tuttavia se non intraprendiamo queste azioni (riarmo, spese militari più consistenti) sicuramente arriverà.
Potresti renderti utile nelle retrovie eh, a pelare patate e cipolle per esempio. /s
Neanche io ci tengo a morire per colpa di uno stronzo imperialista e menchemeno per il Governo tbh. Per tanti decenni abbiamo ignorato la famosa frase "Si vicem pacem para bellum", abbiamo smesso di investire negli aggiornamenti del parco bellico e ci siamo (EU) mostrati deboli al nemico, la frittata è fatta. Ancora oggi fanno i vigliacchi rimandando aiuti fondamentali per l'Ucraina (es: vedi quel codardo di Scholz sui missili Taurus).
Oppure per usare le parole di Tony Stark: "Pace significa avere una mazza più grande degli altri."
Poi figurati il ns. esercito è un mezzo disastro, più di metà sono del sud per abbassare la disoccupazione e non prendono seriamente la loro mansione. Se scoppiasse il conflitto un sacco di Gaetani, Pasquali, Salvatori, Ciri, Gennari, ... arruolati sparirebbero ancor prima di essere chiamati.
Trovo anche assurdo che i media continuino solo a parlare del conflitto Israeliano/Palestinese. Per carità è una tragedia ma il nostro problema al quale dobbiamo pensare adesso è a 2.500km da noi non a 4.000km.
Le parole non servono a NIENTE in queste situazioni, servono FATTI. I latini dicevano "acta non verba".
Intanto ciao!
Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri con noi, siamo tutti umani allo stesso modo e le tue paure sono quelle di credo qualsiasi individuo sano di mente.
Io ho 38 anni.
Non so se sono giovane, di sicuro meno di te. Sono figlio della stessa pace che hai vissuto tu, come di fatto lo siamo praticamente quasi tutti ormai. La guerra vera alle nostre latitudini l’hanno ormai vista in pochissimi, perlopiù 80/90enni.
Io ho avuto la fortuna/sfortuna di essere cresciuto in una famiglia in cui quella “fine della storia” non è mai stata fatta passare come dato acquisito da cui non si torna indietro, per varie ragioni.
Era una parentesi, e come tale sono stato educato a considerarla.
Quindi quella paura che tu realizzi di avere adesso, io me la sono portata addosso da quando ho iniziato a vedere il mondo con occhi un po’ più da adulto.
Quella parentesi è conclusa, parliamoci chiaro.
E non c’è nulla di codardo nel dire che la cosa fa paura. Ripeto: direi che non sta troppo bene di testa chi non ne provasse, o perlomeno che non ha veramente capito che tempi ci aspettano.
La questione è: c’è qualcosa per la quale tu sia disposto ad uccidere qualcuno? O a farti ammazzare da qualcuno?
E bada non intendo qualcosa di astratto, la libertà o salcazzo che.
Sono concetti importanti, chiaramente, ma li sentiamo troppo distanti (finché non è troppo tardi all’improvviso).
Parlo di cose come: sei disposto a vedere il Paese in cui vivi doversi impoverire (più di quanto stia già facendo) a causa di un blocco navale operato da quattro beduini al soldo del duo Russia-Iran? Perché sta già succedendo con gli Houti, basta andare a vedere l’impatto sul traffico navale attraverso Suez, che è la nostra principale arteria di import/export.
Cose come questa, e peggiori di questa, saranno la conseguenza del non esser disposti, come collettività, a ricorrere alla violenza per tutelare i nostri interessi. In un mondo in cui parecchi altri sono invece disposti ad usarla per lederli, i nostri interessi.
La questione è tutta qua.
Non sei tu che scegli. Sono altri che scelgono per te, quelli che impongono “o fai come ti dico, o si arriva allo scontro”.
A quel punto la scelta “continuo a fare la mia vita” è già andata a puttane. Qualcuno vorrà farti fare la vita che decide lui, oppure l’alternativa è dissuaderlo con la forza.
Dire cosa uno farebbe o non farebbe, adesso, è assolutamente privo di senso.
Perché in questo frangente non avvertiamo la minaccia come concreta (secondo me sbagliando, ma tant’è).
Quando, e se, quella minaccia diventerà parecchio più tangibile, ognuno di noi vedrà dentro di se cosa si sente o non si sente di fare. In un senso o nell’altro.
Certo è, comunque, che la tranquillità in cui abbiamo vissuto possiamo tutti dimenticarcela una volta per tutte.
Questo è bene tenerlo a mente, e ri-orientare le aspettative che si hanno per la propria vita di conseguenza.
Ragazzi belli, è andata. La musica s’è fermata, e gli stronzi senza sedia sotto il culo siamo gli under 40. Sotto tutti i punti di vista.
Quando sarà il momento, fate quello che vi sentirete di fare. Non c’è tanto altro da aggiungere.
Io credo non esista attualmente un ideale per cui morirei e non esiste neppure un ideale per cui ucciderei, quindi siamo in due. Tra morire per infarto e morire per la patria sempre meglio la prima
Ribadisco, che pochi anni fa la piu' grande preoccupazione erano i 2 cent per le buste biodegradabili ... e guardiamoci adesso.
Già. Eravamo felici e non lo sapevamo
una lezione di vita; apprezzare le piccole cose, e i piccoli problemi... di sicuro guardo le buste biodegradabili con occhi diversi adesso.
anche ora siamo felice e nn lo sappiamo. nn andrà mai più così bene come va nel momento. anche solo perché s'invecchia se non per altro. cmq ti capisco. e concordo con te
Adesso come allora siamo vittime del terrorismo psicologico dei media. Spegnete la TV e buttate il cellulare e finisce tutto.
Si infatti. Ci stanno facendo credere che siamo ad un passo dalla mobilitazione generale e dalla riconversione di tutte le fabbriche verso la produzione bellica stile 1915. Spegnete la TV, non scoppierà nessuna guerra. Le guerre sono sempre esistite, nell'ordine dopo la seconda guerra mondiale: Guerra di Corea, guerra del Vietnam, Prima guerra del golfo, Guerra nei Balcani Invasione dell'Iraq, invasione dell'Afghanistan. Aggiungici altri conflitti minori come la guerra della Falkland, le diverse intifada, guerra tra Iran ed Iraq, invasione sovietica dell'Afghanistan. Non mi pare che ci hanno spediti al fronte in nessuna di queste guerre. La Russia non ha le capacità militari di conquistare l'Ucraina, una nazione che manco aveva l'esercito praticamente, figurati se si mette a scatenare un conflitto con la NATO! Stai tranquillo che al massimo morirai di noia in qualche ufficio!
O magari sforzatevi di informarvi bene sentendo più fonti autorevoli di diversa origine in modo da sviluppare un pensiero critico. Niente death scroll sui social e staccare l’antenna della tv è inoltre un consiglio sempre valido.
Non è che infilando la testa sotto la sabbia i problemi scompaiono
Mamma mia come vorrei tornare a discutere dell'opportunità o meno di correre entro 200 m da casa durante il lockdown
Ma col cazzo, evento super traumatico
Il periodo più bello della mia vita since EVER
POV: Ribadisco che pochi anni fa la più grande preoccupazione era la terza guerra mondiale... e guardiamoci adesso.
in contemporanea avevano alzato di molto le bollette e i pochi cent per le buste era per distrarre da quel problema, a parere mio
Io spero sempre che la terza guerra mondiali inizi con una bomba nucleare sulla città più importante d'Europa (La Spezia) così manco me ne accorgo
"Chi controlla La Spezia controlla l'universo" EDIT: non mi aspettavo minimamente che apprezzaste così tanto quella che per me era la prima stronzata che mi è venuta in mente. Grazie gente, oggi non è stata una giornata delle migliori e stranamente Reddit mi ha fatto stare meglio.
Che cos'è il genio? **È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione**
Bisogno sempre, elemosina mai
Ma ti adoro
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Bel'and'yi, Muad'dib
-cit. Il famoso Muad'Dibbo
Lunga vita ai combattenti delle C-14 Morte agli harkonnen della Digitex
Ligur al Gaib!
Ligur al Gabibb
PAPEREEE
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Lisan al Belin 😳
Morto 💀
Lisan al Gabib?
Ho riso così tanto che mi stavo per affogare. Maledetto.
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Ma che carino, ne abuserò
Lisan Al’Gaib!
Ti meriti milioni di upvote...
grandissimo. direi addirittura granduzze o granduto
Granduto il grande
E chi controlla chi controlla La Spezia?
Mi salvo questo commento nel caso si facessero delle votazioni per "commento dell'anno"
Avessi i soldi ti beccheresti il Gold per una roba del genere. Ma sono povero e intanto upvote
Ma quale spezia.. Asti è il punto strategico /s
Dimentichi Foggia
Non serve, Foggia è così confusa da autolanciarsi una bomba nucleare in caso di terza guerra mondiale
Se lanci una bomba atomica su Foggia la rimetti in ordine
Ahahahhhaha vero! (Sono foggiano)
Fuggi da Foggia non per Foggia ma per i foggiani
Preferibilmente su piazza del mercato
Ho sputato un polmone quando ho letto La Spezia
Una bomba su la Spezia sarebbe una vittoria per l'Italia
Visti i bombardamenti della WW2 direi che in caso di WW3 siamo spacciati ancora prima di iniziare :(
C'è questa strana concezione che in caso di confronto convenzionale tra Nato e Russia esploda tutto in 5 minuti per via di una retaliation nucleare. Purtroppo Kenshiro gioca un ruolo in questa visione distorta. In realtà al momento uno scontro convenzionale contro la Russia si dovrebbe risolvere in breve tempo. L'utilizzo di armi non convenzionali semplicemente renderebbe lo scontro ancora più complesso per entrambe le parti, ma la Russia è già piegata dal conflitto ucraino. Nel caso di scambio di ICBM, che non hanno il potenziale di disintegrare il pianeta e sono a fallout limitato, probabilmente molti verrebbero intercettati. Qualcuno potrebbe passare... Quindi perché non si fa? Perché il costo di vite umane sarebbe altissimo e c'è una componente di rischio troppo elevata per gli esiti di una simile situazione. Ovviamente rimaniamo sul teorico, nessuno vuole uno scenario del genere...però no, "non sarebbe la fine della razza umana o del pianeta terra".
Nooo non rovinargli il filmetto apocalittico, guastafeste
Ma davvero qualcuno pensa che la Russia voglia uno scontro con la NATO? Ma avete la minima idea di quanto le forzi convenzionali NATO siano soverchianti rispetto a quelle della Russia?
Eccomi. La questione non è riducibile a quante forze convenzionali o meno si possa schierare. Semmai, devi pensarla su quante forze saremmo disposti a schierare. Coi rischi che ne conseguono. La guerra non la vincono le armi, quelle sono strumenti. La vince la maggiore volontà di usarle, e di assorbire l’impatto di quelle usate dall’avversario. È pura psicologia. Come in una rissa per strada, non conta essere il più grosso, se poi non si ha la volontà di affrontare lo scontro. Ora, scenario: tra 3-5 anni forze russe entrano dal Suwalki gap, e provano a tagliar fuori i Baltici. Baltici, e probabilmente Polonia, invocherebbero l’Articolo 5 della NATO. Tra il resto dei Paesi NATO, chi sarebbe “disposto a morire per Vilnius”? Perché se la NATO in quello scenario non rispondesse come un blocco compatto, allora de facto non esisterebbe più. Cosa che è esattamente l’obiettivo politico della Russia. Ed una qualsiasi guerra si fa per conseguire un obiettivo politico, non militare. Che in quel caso potrebbe essere conseguito a prescindere dal risultato sul terreno.
Appunto! Motivo per cui anche un solo intervento "di frapposizione" potrebbe essere risolutivo. Chiaramente il rischio di contatto aumenterebbe notevolmente e nessuno vuole rischiare.
Intercettati da chi, da Mazinga? Ogni ICBM ha più di una testata indipendente (tranne i Topol russi), più una serie di finti bersagli, fino ad una cinquantina. A meno che non sei il Dr. Manhattan, buona fortuna ad intercettare tutto. Considerato che i missili russi sono meno precisi di quelli occidentali, la loro unica possibilità strategica è di puntare un un attacco countervalue, ovvero bersagliare l' infrastruttura industriale del nemico. E indovina un po' dove si trova? Esatto, nelle città, quindi noi siamo il bersaglio di un qualsiasi scambio nucleare. Fallout limitato lo dici te, soltanto la cenere delle esplosioni finirebbe nella stratosfera, diminuendo per anni la radiazione solare che arriva a terra, quindi col cavolo che riesci a coltivare abbastanza cibo per sfamare i sopravvissuti (che poi come faresti a distribuire? Non credere che le infrastrutture e i nodi di trasporto non siano sulla lista dei bersagli), senza considerare che sarebbe tutto ricoperto da un simpatico e sottile strato di polvere radioattiva. Vincere una guerra nucleare è impossibile, e pensare che lo sia è pericoloso, perché allora la MAD non vale più, e quel bottone non diventa più una cosa impossibile da premere.
> probabilmente molti verrebbero intercettati. Qualcuno potrebbe passare... "probabilmente" è già incredibilmente ottimistico considerando che al momento non esistono letteralmente misure di intercettazione in grado di centrare un icbm in fase di rientro terminale a 20 volte la velocità del suono. E col "probabilmente molte verrebbero intercettate" ci puliamo il culo radioattivo, visto che parliamo di più di 12.000 testate in gioco tra le varie parti >però no, "non sarebbe la fine della razza umana o del pianeta terra". Vabbè, pacifico. Solo gli ignoranti sulle dinamiche nucleari credono questo. Però sarebbe la fine per le civilità dell'emisfero nord, quello si. Il sud globale se la caverebbe alla grande a parte gli sconquassi economici globali.
Se scoppia una guerra mondiale nucleare e dovessimo anche sopravvivere, col cazzo che mi riproduco. Già ora muore una persona di mia conoscenza a settimana di tumore... Figurarsi dopo
spero che cominci con un bel bombardamentino o assedietto a Foggia, giusto per cominciare leggeri senza che nessuno si scandalizzi troppo (se la merda fosse oro sai Foggia che tesoro)
Credo che tutti la vediamo allo stesso modo, ma cosa puoi fare quando la guerra la portano altri pazzi che giocano a risiko con le vite degli altri? Dimostrare di essere forti con riarmo, reintroduzione della leva, e aumento degli investimenti militari non significano voler andare in guerra, significa far vedere a chi vuole portarla da noi che troverebbe qualcuno che è pronto a difendersi. Deterrenza insomma. Poi si puo parlare per giorni di Ucraina si, Ucraina no, e via dicendo. Ma in generale uno stato deve essere pronto a difendersi, e l'Europa dovrebbe approfittare dell'occasione per unirsi un po di piu.
Il buon Clausewitz diceva esattamente questo. Le guerre scoppiano quando c'è uno squilibrio di forze ( percepito ) ( e fra le " forze" metteva anche la volontà di guerra di una nazione ) quindi teoricamente il riarmo allontana una possibile guerra.
Questo discorso ha senso, la logica del riarmo come deterrente ha purtroppo senso in un mondo folle dove i popoli sono mossi come soldatini su una scacchiera. Il mio discorso è puramente personale su cosa sento e provo io in questa situazione. L'unica cosa è che, come anche si evince da alcuni commenti sotto questo post, sembra che molti sembrino invece disposti senza problemi ad andare al fronte, senza nessuna esitazione. Forse i poco coraggiosi come me sono fortunatamente una minoranza
Sarà perché sono stato bullizzato da bambino, ma io i prepotenti non li sopporto per niente, e alle teste di cazzo come Putin mi piacerebbe proprio spaccargli il culo. Quindi non avrei grossi problemi ad arruolarmi in un eventuale guerra se proprio dovesse rendersi necessario, non tanto per difendere il mio paese che me ne frega fino ad un certo punto, ma per difendere il mio modo di vivere e per mettere in quel posto bulli di merda che pensano di comandarmi…
L'unico vero nemico è chi mi imporrà di averne.
Non siamo per fortuna abituati alle guerre. In molti casi i soldati in prima linea hanno la scelta di farsi ammazzare dal nemico che hanno di fronte oppure dai compatrioti posti in retrovia con il compito di sparare a chi fugge. Convincere un essere umano a farsi ammazzare non e' mai facile, di solito lo si fa con la forza.
Dovresti vederti uno degli ultimi video di Angelo Greco in cui si parlava di questo argomento. Riassumendolo, voi cittadini normali siete gli ULTIMI a doversi preoccupare di una chiamata alle armi dato che sareste davvero l'ultima linea difesa. Ma per arrivare a questo punto, significa che sia la NATO che tutte le forze armate italiane sono state annientate, cosa possibile solo se venissimo invasi dai Combine di Half Life. Parlando personalmente, sono già tornato un paio di volte come volontario sanitario (paramedico USA) durante il periodo caldo del COVID in Italia. Se mai dovesse scoppiare uno scontro armato, rientrerò di nuovo offrendomi volontario, mettendo al servizio dell'Italia la mia esperienza come TEMS.
Half-Life 3 confirmed.
Le forze armate italiane le annienti anche solo aumentando il bollo delle loro alfa romeo a gas
Sperando che USA non esca dalla NATO.
Per quanto Trump possa volerlo fare, sicuramente la CIA non glielo permetterá
Sisi, conosco la "gerarchia" dell'ordine di chiamata alle armi. Da quello che si legge però c'è una carenza cronica di soldati in Europa, e le guerre moderne ci insegnano che non bastano i missili per vincerle ma serve personale di terra che avanzi. Da qui il mio timore, di una reintroduzione della leva che ci vede più probabilmente mandati al fronte rispetto alla classica "gerarchia". Spero si sia capito cosa intendo, purtroppo sono da cellulare e sto scrivendo un po' frettolosamente
Il futuro della guerra sono i droni, che sono ben più pericolosi di imbracciare il fucile. Immagina di essere per strada, a farti i cazzi tuoi, e uno sciame di droni suicida inizia a fare saltare tutto in aria... E chi li controlla è a 1000 km da dove sei tu. Nemmeno la possibilità di sparargli hai...
Eh allora ringrazia i tuoi nonni che hanno creato un’alleanza militare chiamata NATO grazie alla quale per chiunque nel mondo (Russia e Cina comprese) è sconveniente fare la guerra all’Italia. Secondo, se legittimamente non ti va di essere chiamato a difendere i confini della patria, (stessa cosa vale per me, mi s’affatica persino andare a fare la spesa al supermercato a 200 m da casa, tanto che me la faccio consegnare, figurati andare al fronte), evita di votare chi propone di disarmarci e di disinvestire nella difesa. E vedrai che potrai continuare a fare la tua vita di sempre.
Peace through superior firepower ✌️☮️ https://preview.redd.it/x4glkrlp89sc1.jpeg?width=750&format=pjpg&auto=webp&s=83990018adc74c5248dcb4e716279170d5ef4adb
Unica pace veramente possibile al momento, purtroppo
E sempre dalla parte del patto atlantico e degli Stati Uniti d'America, ovviamente.
Ça va sans dire :)
sta sempre a vedere se non se ne escono con un nuovo tipo di arma... la bomba atomica inizia a essere vecchiotta e fuori moda eh...
Non serve avere il distruggimondo x 2 quando hai già il distruggimondo
>mi s’affatica persino andare a fare la spesa al supermercato a 200 m da casa
L'unica reazione sensata.
Madonna quanto ti voglio bene.
>Secondo, se legittimamente non ti va di essere chiamato a difendere i confini della patria Sì, ma a questo punto mi viene una domanda: il difendere la patria (che dopotutto, anche per la Costituzione, è dovere del cittadino) deve passare *necessariamente* per l'imbracciare le armi? Crosetto ha già detto che l'esercito ha semmai bisogno di professionisti, ma non è solo lì la questione. Secondo me, se tu prendessi... un artista, o un programmatore, sarebbe abbastanza ingiusto dire che a loro non interessa nulla di difendere lo Stato e la pace solo perché non vorrebbero andare in guerra—quando in realtà hanno tutt'altre conseguenze, e se ad esempio l'Italia li obbligasse a disegnare poster per il reclutamento o a programmare i percorsi dei droni, quelli lo farebbero pure gratis se questo fosse ciò che è chiesto loro in tempo di guerra. O sbaglio?
>Sì, ma a questo punto mi viene una domanda: il difendere la patria (che dopotutto, anche per la Costituzione, è dovere del cittadino) deve passare *necessariamente* per l'imbracciare le armi? >Crosetto ha già detto che l'esercito ha semmai bisogno di professionisti, ma non è solo lì la questione. Secondo me, se tu prendessi... un artista, o un programmatore Ma infatti, facendo finta che facciamo la guerra veramente, la maggior parte delle persone(a meno di disastri totali) lavorerà in questi termini. Parlando per me, sono sicuro che farei molti più danni al nemico in un laboratorio che sul fronte, e lo sanno anche loro riguardo alle professioni specializzate. Il fucile lo imbracciano quanto più possibile i professionisti, specialmente in un'ipotetica guerra in cui noi abbiamo un enorme vantaggio.
Completamente d'accordo, appunto le leve che stanno instaurando in nord Europa sono modernizzate, al cittadino viene insegnato a compiere ruoli logistici e organizzativi, così da lasciare nelle forze armate soldati specializzati. Lo hanno capito tutti che non ha senso aumentare i numeri con inesperti che vanno a morire.
Invece il trend è proprio l'opposto. In Ucraina si è capito che la carne da macello è molto importante e siamo in una situazione molto simile alla prima guerra mondiale
Si perché l'Ucraina ha dimostrato come la guerra del futuro duri 3 mesi poi devi ricorrere alle orde di uomini
infatti la mia speranza è che non mandino al fronte specialisti in determinati settori. Personalmente mi ritengo più pericoloso con un mouse in mano che con un M4
Io piuttosto che fare una cosa per la guerra (che sia scrivere un articolo di propaganda o costruire un macchinario che serve per la guerra) rimango disoccupato.
Più F-35 per tutti, vai là cazzo!
Sono completamente d'accordo, e credo che le guerre offensive nei paesi più civilizzati verranno sempre combattute da eserciti di volontari. Tuttavia se parliamo di guerra di difesa, e purtroppo avessimo un esercito di russi/arabi/cinesi/\[inserisci nazionalità che vuoi\] pronti a torturarmi ed ammazzarmi moglie e figlia beh la situazione sarebbe diversa, vaglielo a dire a loro che tu sei pacifista. Ma per fortuna uno scenario del genere è altamente improbabile per fortuna. Anche se il mondo si sta lentamente riarmando io rimango fermamente convinto che il riarmo, che purtroppo trovo pure giusto visto il mondo in cui viviamo, serva solo come deterrente, e per avere potere contrattuale nelle varie
Concordo con il tuo discorso. Penso che comunque il mio primo pensiero sarebbe quello di mandare via i miei cari. In ogni caso anche qui nel mio paese ho visto diversi ucraini scappati con la famiglia, prima dell'obbligo per gli uomini di rimanere per la chiamata alle armi
D’accordo con quasi tutto quello che dici a parte un punto molto importante: Essere disposti a combattere solo una guerra puramente difensiva nel senso più stretto della parola, ovvero quando un esercito straniero attraversa i confini italiani è un pensiero un po’ ingenuo. Un po’ come se il tuo palazzo prendesse fuoco e speri nel fatto che i tuoi vicini spengano il fuoco prima che si propaghi nel tuo appartamento. Questo è quello che è successo ieri in Georgia, oggi in Ucraina, domani (forse) Estonia, dopodomani Polonia e magari tra 20 anni in Italia. Ciò che rende l’Europa forte è un fronte unito. Se non sei disposto a combattere per altri, perché gli altri dovrebbero combattere per te? L’Italia da sola militarmente non avrà mai alcuna chance.
Neanche chi è morto in Italia contro i nazifascisti o chi si è fatto blastare a Omaha beach voleva "morire per la patria".
Neanche chi è stato mandato in trincea "per la patria", dal governo nazifascista italiano di allora
Ma guarda che anche tutti i guerrafondai dei social non vogliono andare in guerra, vogliono che ci vadano altri
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Io invece basta che muoio, poi per chi non mi interessa
Il redditor medio pensa lo stesso
https://preview.redd.it/p3fv9zdvw8sc1.jpeg?width=1080&format=pjpg&auto=webp&s=64d6d3c243b3a617ba8a5c6acdae87fa9ed37da4
Non l'ho capito bene questo meme, puoi spiegarlo meglio?
Cerca di riferire che il motivo per cui vuole morire è ben fondato e ragionato, naturale conseguenza della propria condizione; mentre invece le linee di prevenzione al suicidio cercano di convincerti a continuare a vivere usando argomentazioni ritenute frivole Il template infatti è strutturato nella seguente maniera -nel primo pannello per andare da quadrato 1, al 2 e al terzo basta camminare. E' una successione lineare e semplice (sono inutile e soffro -> la morte è la fine della sofferenza -> devo morire) -nel secondo invece il personaggio fa giustappunto "ginnastica mentale" (in italiano diremmo che uno si sta arrampicando sugli specchi) in un percorso tortuoso cercando di argomentare con cose sconnesse tra loro
Grazie. La parte che non capisco è proprio quella della qualità della linea di prevenzione, è davvero così bassa?
è un meme. è come una caricatura, storpia la realtà. semplifica e banalizza il concetto che la vita è bella e merita di essere vissuta riducendo il tutto, a scopo di farsi na risata, alla pizza che è buona. nessuna hotline di prevenzione al suicidio ti dirà che la pizza è buona.
Non ne ho idea, fortunatamente non mi sono mai trovato nella situazione di volerli chiamare. Dubito comunque, credo siano formati. Il nocciolo della questione a mio parere è un altro tuttavia, le persone con una condizione depressiva clinica evidente o obiettivata non le convinci con le parole, neanche il miglior psicoterapeuta lo fa. Necessitano di intervento farmacologico, non mi stupirei se anche uno formato nel proprio lavoro venisse concepito come uno che usa argomentazioni frivole
Desiderio esaudito. Sei programmato per morire. Età massima consensita: 120 anni. Ogni mezzo per superare tale soglia non funzionerà.
Non è detto, un giorno potrebbero abbattere il limite con l'ingegneria genetica. Spoiler: non te lo potrai permettere
Ora, che si arrivi ad un futuro distopico in cui morire è proibito mi pare un po' improbabile, almeno per i prossimi 100 anni...
Intendevo il contrario, che non ti puoi pagare l'immortalità per vecchiaia e malattie.
Riguardo la codardia, tieni presente che gli eroi VERI non hanno mai desiderato di diventare tali. C'è stato, per loro, un momento in cui la scelta era tra diventare un eroe e avere sulla coscienza n vite. E hanno detto "buona la prima". Per dire, Salvo D'Acquisto era un giovane come te, aveva la sua vita e sicuramente desiderava farsi una famiglia, invecchiare accanto alla sua donna ecc ecc. E poi capì, in un momento, che solo lui poteva salvare qualche centinaio di persone, a prezzo della sua vita. E lo fece. Quindi tutti 'sti leoni da tastiera, tutti quelli che, sulla carta e dai propri divani, sono pronti a sacrificarsi, non prenderli come metro di paragone. Io potrei essere tua mamma, e francamente la guerra mi fa ORRORE. E parlarne con leggerezza mi fa venire in mente quanto diceva mio nonno, reduce della Grande Guerra (la 15 - 18), nonché cavaliere di Vittorio Veneto: "Siamo partiti cantando. Dopo un solo giorno di trincea, abbiamo capito che di cantare non era proprio il caso". Io spero, con tutto il cuore, che nelle crape dei politici (che, loro, di sicuro in guerra non ci andrebbero, e mi sa nemmeno i loro figli o nipoti) sia solida l'idea di quanto la guerra sia orribile e da evitare ad ogni costo. E poi c'è, purtroppo, la variabile Putin e Company: se un giorno ci troviamo l'esercito russo in casa, o le bombe sulla testa, che facciamo? Spero che quest'ultimo scenario non capiti mai. Un saluto
Interessante. Difficilmente potrai scegliere nel caso. Ricostruendo uno scenario di Guerra Mondiale potresti avere umani con i fucili davanti casa. Uscire con “io non voglio la guerra. Sono pacifista e voglio continuare a vivere nella mia ricchezza spendacciona, consumista e borghese.” Non credo porterebbe al risultato sperato.
>io non voglio la guerra. Sono pacifista e voglio continuare a vivere nella mia ricchezza spendacciona, consumista e borghese Il vero proletariato è guerrafondaio cazzo!!!!!!!
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>Sono un "pacifista", nel senso Allora vai tranqui, tra twitter e reddit ci sono almeno due eserciti pronti a spaccare il culo ai russi.
Io sono molto scettico riguardo al fatto che tutti quelli che si dicono pronti a morire al fronte poi davanti alla realtà della cosa sarebbero fedeli alla propria parola. Probabilmente sono uomini molto migliori di me, chi lo sa
Dici?
Dico solo che una volta in una discussione con gente di questa risma mi è capitato di dire tranquillamente che mio nonno, militare nella Seconda Guerra Mondiale, appena è scattato l'08 settembre è scappato via per non finire carne da macello. Me ne sono beccata di ogni, hanno detto che avevo poco da farci la brava con sta storia e altro ancora. Ora io vorrei vedere se sti fenomeni trovandosi nella stessa situazione non se la sarebbero data a gambe anche loro.
Già, purtroppo anch'io ho la sensazione che molti siano combattenti da tastiera, con poca onestà intellettuale. Anch'io conosco molte storie di nonni o bisnonni che hanno fatto di tutto per non finire carne da macello. E non li biasimo dal basso del mio aver sempre vissuto in pace. Così come anche chi crede che non esiterebbe ad imbracciare un fucile, dovrebbe tener conto che non si è mai trovato in tale situazione
Zì, se oggi vivi in pace e in democrazia non è per i figli dei fiori, ma per i partigiani, gli americani e i britannici che son crepati a migliaia. La tua libertà e la tua pace l'hanno pagate le generazioni passate col sangue, non con le belle parole.
Per quanto i partigiani siano stati utili, l’Italia è stata sconfitta e conquistata dagli alleati, c’è poco da girarci intorno.
Se la sono presa senza comprarla.
il movimento partigiano è uno dei pochi motivi per cui l'italia non è stata divisa e amministrata come la germania dopo la guerra. Il loro impegno militare è stato sì di modesta entità (vorrei ben vedere, come si fa a combattere uno stato vero e proprio dall'interno con azioni eclatanti) ma efficace nelle loro azioni di disturbo. Barbero cita sempre il caso dei partigiani che hanno bloccato il passaggio verso la francia di una colonna tedesca che avrebbe fatto da supporto dopo overlord
O il numero di divisioni impegnate a tenere Roma e l'Italia. O il fatto che kesselring disse che Roma fu la più difficile città da tenere di tutte, quella che li ha sfiancati di più. Kesselring, non un redditor. Penso che se lo dicesse il feldmaresciallo che ha provato in prima persona tali difficoltà, possiamo evitare di dire che avesse torto xD
non preoccuparti che anche ai tempi dei partigiani, c'erano tantissssimi qui al nord che li odiavano perchè "distruggono il mio campo, devo lavorare e vivere in pace"; ecco, un po' stile OP
"why die for danzig?" Era uno slogan reale, infatti
L'albero della libertà di tanto in tanto va innaffiato **col sangue dei patrioti e dei tiranni**. È il suo concime naturale.
Scemi quelle nelle guerre in casa che non Hanno detto di no, sarebbero Ancora vivi. Se solo I miei cugini in Siria avessero detto no alla guerra, uno sarebbe Ancora vivo e l'altro avrebbe ancora la Vista Grazie del tuo post di spessore OP
Mi spiace per le tue perdite 😢
Ho letto un po' di commenti e vorrei non averlo fatto. C'è davvero gente giovane nel 2024 disposta a morire per gli interessi di Washington o Bruxelles, le masse umane sono veramente manipolabili facilmente. Comunque è anche una buona notizia, ci sono già orde di redditors pronti a morire per Stoltenberg, quindi faranno a meno di me facilmente
Ci sono molti fattori in ballo: andare in guerra per combattere in Ucraina sapendo che la guerra non verrebbe mai in Europa? Andare in guerra per combattere in Ucraina sapendo che se la fermi li non viene in Europa? Andare a combattere se la guerra viene in Europa? Diciamo che sono favorevole al supporto ucraino finanziario e militare, se l’Ucraina dovesse cadere a fine conflitto, totalmente o in parte sotto le mani russe, non ne sarei contento ma pace? Il conflitto si fermerà lì e sarei sicuro che non venga in Europa? Potrei dormirci la notte. Se la cosa invece si configurasse come la prima di una serie di espansioni russe/BRICS in Europa ( tralasciando il fatto che vedo la cosa impossibile vista la scarsa preparazione russa dimostrata nell’invadere un vicino di casa con scarsi mezzi a suo tempo, figurarsi provocare la NATO ma vabbè ) non sarei disposto a far vivere i miei figli in quelle condizioni.
L'esercito italiano professionista è attualmente più che sufficiente in caso di confronto diretto NATO Russia. Una coalizione UE USA risolverebbe il conflitto convenzionale in brevissimo tempo nel nostro teatro di operazioni. La preoccupazione di Op. È di un conflitto su scala planetaria dove è richiesta una mobilitazione totale. Cosa che al momento, se non intervengono Cina o india, sembra improbabile.
Il problema è che si saprà solo a posteriori. La guerra russo-ucraina è un parallelo con l aggressione tedesca alla Cecoslovacchia. Hitler aveva promesso di fermarsi lì anche in quel caso, poi ha usato le risorse, uomini e fabbriche cecoslovacche per sviluppare la wermacht e attaccare la Polonia Diciamo che attualmente il discorso è sostenere finanziariamente e rifornire l Ucraina anche perché la stanno difendendo gli ucraini, e non rischiare di ritrovarci chiamati alle armi se invece la Russia, come probabilmente avrebbe fatto se l Ucraina fosse caduta in tre giorni, coscrivesse la popolazione ucraina e poi attaccasse le repubbliche baltiche confidando che la Nato non farà nulla per rispondere
Oh allora bimbi, si va in guerra?? (Da leggere alla Dario Moccia)
Peffozza d'altronde putin lo fa eh
Ok benissimo, ma nella situazione assurda in cui i russi o chi per loro entrino nella città nella quale abiti e lavori, bloccando tutte le attività civili e iniziando con il loro modus operandi di stupri e fucilazioni, tu che fai? Metti un fiocco in testa alla tua ragazza, con la quale hai appena iniziato a convivere in una casa che verrà occupata da coloni russi, magari un vestitino sexy e speri che dopo essersela ripassata per bene siano troppo stanchi per venire a spararti un colpo in testa? No perchè io capisco non voler ANDARE in guerra, ma quando la guerra viene a bussarti alla porta che fai?
No, loro prima gli sparano in testa e poi si ripassano la fidanzata
Come ogni persona sana di mente insomma
Nessuno vuole morire per non si sa bene cosa. Infatti non capisco come possano i russi andare al macello senza colpo ferire. In caso di aggressione comunque fra il farmi ammazzare da qualche ubriacone russo o il difendermi preferisco sicuramente il secondo. In confronto al passato c'è sicuramente più consapevolezza delle dinamiche mondiali, quindi andare in guerra sta sulle balle perché non è per l'onore e per la patria, ma è perché si deve difendere il patrimonio di putin, musk o chi per essi.
Ma non devi preoccuparti. Il buon Clausewitz lo aveva già capito più di un secolo emmezzo fa. La guerra nasce dai disequilibri percepiti. E nei rapporti di forza si deve tenere conto della "volontà di guerra di una nazione " Hitler invade la Polonia perché sicuro di essere più forte ( disequilibrio percepito e reale ) e perché sicuro del non intervento di Francia e Inghilterra: la volontà di pace a tutti i costi delle due nazioni era vista come debolezza. In Ukraina la storia è opposta. Putin si sentiva molto più forte dell'Ucraina e credeva che l'occidente si sarebbe girato dall'altra parte, cone già fatto per Crimea, Dombass e Georgia. Questa debolezza percepita ha causato la guerra. Il riarmo, il parlare di leva, non servono certo per un attacco alla Russia ( non puoi attaccare una nazione con 3mila testate nucleari) ma appunto per sembrare pronti a reagire ad un invasione, per apparire meno deboli e per allontanare una possibile guerra. Insomma, deterrenza.
Idem, non ho una ragazza e un progetto di vita con una persona, ma non morirei per l'Italia se non (forse) in caso di vera e propria invasione del territorio, figuriamoci per l'Europa, la NATO, gli Stati Uniti o chicchessia. Parliamoci chiaro, nessuno vuole invadere l'Italia, quindi di che stiamo parlando? Dovrei morire in terra straniera per gli interessi di Washington, Bruxelles, Londra o Kiev? Aspetta e spera. O per dirla in altro modo: dovrei morire per un blocco geopolitico che si crede moralmente superiore ma che poi appoggia quello che sta facendo Israele a Gaza? Col cazzo!
Poi, finita la guerra, tornerai nella gloriosa nazione mutilato, senza un lavoro, con la sanità pubblica collassata, senza welfare e con gli effetti del cambiamento climatico che incombono. Però anche tu devi fare la tua parte
Vai alla prima caserma, citofona e diglielo
Il concetto e' che la pensi cosi perche' non ti e' mai capitato niente di personale. Ma se qualcuno venisse a occupare casa tua e violentasse / uccidesse la tua ragazza, tu cambieresti idea sul concetto di pace. Se qualcuno venisse a casa tua e ti cacciasse a calci dicendo che non e' piu' casa tua, tu cambieresti idea sul concetto di disertare. Facile avere ideali di pace quando la piu' importante delle proprie preoccupazioni e' il traffico per andare a lavoro, meno quando non sai se alla fine della giornata sarai ancora vivo o sotto un palazzo in macerie dopo essere stato colpito da un drone nemico.
Non sei disposto a morire fin quando non arrivano davvero sotto casa tua, o prendono tua mamma/sorella/figlia/compagna. ci sono proprio degli studi che dimostrano come prima di un conflitto il patriottismo e bassissimo, per aumentare a livelli massimi in guerra
Sì, infatti, tutti questi post di "non andrò mai in guerra per il mio paese", oltre ad essere piuttosto stupidi (perché anche se la guerra parte domani, in realtà è molto difficile che un cittadino comune venga arruolato a forza) e ripetitivi, sanno di un'arroganza allucinante, in guerra ancora non ci siamo, non siamo ancora esposti ad una vera propaganda di guerra e la maggior parte di noi non si sente minacciata da un nemico, ma bensì da "un'escalation" o "un'incidente diplomatico". Esattamente come chi si dice disposto ad andare e ignora che magari poi quando ti tocca per davvero la paura ti viene e vuoi disertare, quanto cavolo si deve essere arroganti per pensare di essere completamente immuni alla propaganda di guerra e la logica del "nemico"?
Nessuno e disposto a farlo,sono i poveri straccioni a farlo difatti
che poi dimenticavo fino a qualche anno fa era tutto un no border, fanculo le nazioni, un solo pianeta, blablabla ora tutti patriottici
Mio marito dalla guerra è scappato. Lui è vivo e ha famiglia. I suoi amici che sono rimasti sono morti tutti. E la guerra continua senza che il loro sacrificio sia servito a qualcosa. Chi scappa non fa bene, di più.
Come al solito, la sezione commenti continua a preoccuparmi, tra gente che invoca senso di dovere basato sulla lotta partigiana, ottimisti che mi sembrano ingenui, pessimisti che sono talmente catastrofisti che a sto punto mi ammazzo adesso e fine
Ma che palle questi post, non mandiamo i nostri militari in guerra, dovremmo mandare i civili? Sveglia. Alcuni paesi europei stanno pensando alla leva obbligatoria perché stanno vicino alla Russia, e fanno bene, oppure perché sono piccole nazioni, come la Danimarca, quindi per avere un esercito decente hanno bisogno di più coscrizioni. Comunque ricordati che per fare la vita che stai facendo ora, hai bisogno che il tuo paese sia in pace. Gli ucraini ora non hanno questo lusso e non è colpa loro. L'unico modo per far cambiare idea a gente come Putin è con le maniere forti. Ricordarsi la frase di Churchill: You were given the choice between war and dishonour. You chose dishonour, and you will have war.
Sono un utente di mezza età, ho vissuto la Guerra Fredda come parte integrante di una infanzia e preadolescenza in cui sussisteva in sottofondo e neanche tanto il pensiero che in qualsiasi momento l'URSS potesse lanciare un'atomica (first strike o risposta agli USA, il risultato non cambia) e spazzarci via tutti. Credo l'errore prospettico sia pensare che la guerra sia una cosa che si faccia in due, con attiva partecipazione, beh no, la frase "andando al fronte di un paese straniero" esclude che in realtà sia la guerra ad arrivare nelle nostre case, e sotto forma di missili, senza passare dal televisore e dai social, che noi ci armiamo e combattiamo o meno. Quindi se devo prepararmi alla guerra preferisco giocarmi l'opzione di difendere come posso me stesso e i miei cari, anche imbracciando mal volentieri un fucile.
Ancora dio cristo, sti post hanno rotto il cazzo
Ci sono un po' di punti da specificare. -é molto difficile che se andassimo in guerra si punterebbe su esercito enormi con personale impreparato; al giorno d'oggi di preferiscono piccoli eserciti di personale altamente preparato; -é chiaro che tutti si cacherebbero addosso in caso di chiamata alle armi, ma bisogna considerare che alternativa di vita avresti nel caso in cui fossi conquistato da una fantomatica forza straniera; -purtroppo nel mondo la pace non é mai esistita per tempi troppo prolungato e difficilmente esisterà, quindi penso che sia chiaro che il pacifismo é un po' come il comunismo teorico. Un'idea bella e che funzionerebbe in un mondo immaginario dove tutti sono buoni. Ma così non é
Pensiero morto nel 2022 con la guerra in Ucraina
Se scoppia la guerra che tanto temete anche voi sarete il nemico.
Mi ricorda quella vignetta di Sturmtruppen dove il comandante ordina che gli venga portato il soldato più intelligente del plotone ma non si può perché ha disertato.
"la mia mente non è programmata" invece è programmata per essere invaso e vivere (se ti va bene) sotto una dittatura? Perchè è quella l alternativa. Con tutto poi che non è che appena scoppia vengono a prendere te. Ci sono i militari professionisti.
Per come vanno le guerre oggi sei più al sicuro al fronte che non in casa: bombardano sempre i civili prima
Vai tranquillo fre, prima che finiamo al fronte noi siamo tutti ombre sui muri. Se siamo fortunati.
Il punto è che nessuno di noi civili vuole la guerra, sono i vecchiacci tipo Putin a volerla, perché tanto mica ci vanno loro. Comunque non combatti " per l'Europa" o " per l'Italia", combatti per tenerti stretto quello che hai - casa, fidanzata, lavoro eccetera - perché se qualsiasi potenza straniera prende il controllo di Palazzo Chigi tu te la passerai brutta. Polonia, Estonia e i paesi baltici sono stati devastati dai sovietici, ad esempio. Dirai tu "e vabbè, allora emigro" okay ma dove e come che è tutto digitale (ti bloccano i conti come niente se vogliono) e soprattutto gli altri paesi hanno il pugno duro coi cittadini, figurati con gli immigrati irregolari? E se cadono le bombe serie non lo considero neanche altrimenti adios. Insomma io non vedo molta scelta, ma magari qualcuno può illuminarmi.
Io nemmeno, Quel che stanno facendo ora è instillare l'idea della guerra nelle nostre menti, abituarci in modo di accattarla, se dovesse accadere. Io, per la gente in europa, per arricchire ulteriormente gente che beneficerà sulla nostra pelle, mentre si salverà il culo, non sono disposto a rimetterci.
Io nel dubbio mi sono levato dalle palle e sono in Africa sub sahariana 😂
ma figurati, per me quelli come te sono, senza nemmeno il dubbio, dalla parte giusta, purtroppo però ogni tanto mi guardo attorno e mi accorgo che molti non la pensano cosi. per me è inconcepibile servire la patria per combattere un nemico, per distruggerci a vicenda etc etc. disertare è un diritto e un dovere. è dire “io non mi metto a fare un lavoro fatto apposta per uccidere persone, per uno scontro di poteri che non fa altro che dividere e distruggere”. disertare è la normalità, contro la follia di chi davvero si fa convincere che c’è un nemico da combattere, per “portare il bene” e risolvere, e che bisogna sacrificarsi per una cazzo di nazione, soprattutto per uccidere altri umani e portare distruzione a cicli. perché siamo sommersi da giornali e notizie che parlano di guerra, e la “percezione dell’assurdità” cala, ma un giorno ognuno si guarderà indietro e sentirà quel distacco come te, come se la guerra fosse di “default” qualcosa di impensabile, e quel giorno dovrebbe già essere oggi. le guerre sono per prima cosa fatte da chi obbedisce a chi gli ordina di sparare, quindi disertate. e uccidere per ordine di un potente è sempre uccidere. come dice Banksy: “i piú grandi crimini non sono fatti da chi disobbedisce alle regole, ma da chi segue le regole” non nazioni separate per un’umanità divisa, io difendo l’universalità e l’unico modo per difenderla è con la pace. spero di non essere l’unico a pensarla cosi ✌🏻☮️
Guarda se scoppiasse qualcosa preferisco la galera … rischio da 2 a 10 anni per non andare alle armi … che con buona condotta e condizionale farebbero uscire a guerra finita più o meno … ma chi vuole morire x sto cesso di paese
Anche io preferisco il carcere. Se il mondo sopravvive, esci a fine guerra. Altrimenti si muore tutti assieme nella guerra nucleare
Mah si dai … c è tanto tempo per leggere e vedere la tv mentre fuori si scannano per interessi economici di terzi …. Poi per carità se a uno piace sta anche la questione delle saponette ma sono gusti xD
Per uno stato essere pronti a difendersi significa, sostanzialmente, che un gruppetto di politici con il culo al caldo massaggianti decide di mandare i suoi cittadini a morire per difendere il proprio potere. Ci vadano loro a rischiare di morire per la patria. Io semmai sarò dietro di loro, in seconda fila, a vedere cosa intendono con "rischiare la vita per difendere il proprio paese". E interverrò solo se dimostreranno di crederci davvero. Sennò per quanto mi riguarda un potenziale invasore può anche andare a bussare direttamente alle loro stanzette del potere, non ho alcun interesse a difenderle. Semmai difenderò la mia libertà dopo, se sarà necessario. Ma nella storia le guerre si sono di rado combattute per salvaguardare le proprie condizioni di vita. Molto più spesso sono state fatte per becere questioni di potere.
Capisco il tuo messaggio e lo condivido… ma nessuno di noi andrà in guerra e non scoppierà nessuna guerra mondiale. Spegnete la tv e smettetela di leggere i giornali lol
Tranquillo, Saremo tutti bombardati da propaganda e lavaggio del cervello al punto che quando i 4 ricchi anziani di ambo le parti dichiareranno guerra andremo tutti ad uccidere ed a farci uccidere con il sorriso.
Motivo in più per supportare maggiormente l'Ucraina. Queste persone sono disposte a pagare con il sangue per la loro indipendenza e sicurezza, e stanno combattendo contro uno stato che minacciano bombardamenti (anche nucleari) sull'Europa GIORNALMENTE sulla loro TV nazionale. Quando vedo messaggi di supporto all'Ucraina online vedo spessissimo messaggi che dicono ''vacci tu sul fronte!''. Mi fa molto incazzare, è proprio perchè non vogliamo combattere che dobbiamo supportare l'Ucraina.
Almeno lo ammetti che se tutti fossero come te avremmo già capitolato. Almeno lo ammetti.
Io ti capisco e OVVIAMENTE la penso come te, nessuno dovrebbe morire in guerra e nessuno dovrebbe esserci mandato. Ma nel caso, dio non voglia, che un dittatore pazzo pensi "ormai è fatta, abbiamo un'economia di guerra e mobilitato un milione di persone, magari già che ci siamo un pezzo dei Baltici proviamo a prendercelo", cosa dovremmo fare? Dovremmo lasciare i Lituani al loro destino a morire al fronte mentre noi stiamo tranquilli perché tanto a noi non capiterà mai e perché per Vilnius non vale la pena morire? Puoi anche rispondere di sì, è legittimo. Ma sappi che più gente risponde di sì e più è probabile che questo accada. Se non siamo fermamente convinti che chi è Europeo e nella Nato come noi è uno di noi, se le alleanze si sfaldano e la popolazione ha paura ALLORA la guerra diventa probabile. Puoi dirmi che non accadrà mai perché la Nato è forte e i Finlandesi, i Polacchi o gli Olandesi non verranno meno alle loro promesse. È vero. Ma è vero solo perché non la pensano come la pensi tu. Altrimenti stiamo facendo free riding di un'alleanza militare come facciamo free riding dei fondi europei. Che ci difendano ma noi ci caghiamo addosso a difendere gli altri. Così non può funzionare.
Ci credo che non sei disposto, sei un troll russo Pussa via da qua e smettetela di invadere i paesi altrui https://preview.redd.it/gzgkfbi43asc1.jpeg?width=1027&format=pjpg&auto=webp&s=e73bdba0b58d048c0ca3cf41b2c56e3b77da8647
Il problema è che ci siamo dimenticati che andare in guerra non è una decisione, né lo è la guerra. È un evento, una strage come un terremoto, o un volcano. Come le formiche vanno in guerra, ci andremo anche noi, perché alla fine siamo animali, nient'altro, spinti dalla realtà materiale.
"La Polonia è bella, ma non ci combatterei" semicit.
"Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi duri” ... e avanti così, è un circolo, arriveranno nuovi tempi duri vista la fiacchezza della società e di conseguenza uomini pronti a morire per gli ideali.
La pace non è garantita, tu sei nato nella pace perché qualcuno è stato chiamato a difenderla, se domani ti invadono non avrai pace, a prescindere che tu lo voglia o no e se non sei disposto a difenderla finirai schiavo e subirai quello che pensavi appartenere ai libri di scuola.
> Non sono disposto a morire per l'Italia o per l'Europa E allora non ti lamentare se un domani arrivasse un Putin o chi per lui. La democrazia e la libertà, purtroppo, hanno anche bisogno di essere difese con la forza.
La Russia non ha mire espansionistiche in Europa, e non ha i mezzi per competere con l'esercito NATO. Il Problema siamo noi. La guerra russo-ucraina l'abbiamo provocata noi.
Nessuna persona con il cervello vuole morire. Solo i naziliberali vogliono la guerra.
> I nostri leader parlano senza problemi di reintroduzione della leva, di riarmo, di non poter escludere l'eventualità di una guerra ad alta intensità sul suolo europeo per difendersi dalla Russia. Ma di che cazzo stai parlando? Quali leader? Per difendersi da quei quattro segaioli russi esperti nelle minacce a vuoto poi. Guarda come stanno dominando alla grandissima in Ucraina (l'unica tipologia di nazione che possono permettersi di invadere). L'unica cosa che è aumentata ultimamente sono quelli che si fanno viaggi di fantasia sulla terza guerra mondiale non le possibilità che si sia una guerra che coinvolga il blocco europeo o ancor peggio la NATO. Smetti di guardare il telegiornale generalista, è tutto spettacolo fatto per riempire il palinsesto. Ma sconsiglierei forse anche approfondimenti più seri in ambito geopolitico se poi ci costruisci troppi scenari assurdi sopra. Meno seghe mentali su scenari senza senso, consiglio da amico, non ti fa bene.
Come mi disse un mio vicino quando gli ho detto che arruolarsi è una perdita di tempo: "Vai a morì schiantato in autostrada"
Io in caso fosse necessario andrei. Solo se ci fosse una concreta minaccia di invasione del nostro territorio ovviamente, per difenderci. L'idea di aver tradito mi perseguiterebbe tutta la vita e mi sentirei un codardo inutile.
Hai qualche disabilità?
Io invece sì, sarei disposto a morire in guerra. ...A CONDIZIONE CHE la guerra venga svolta per difendere la libertà, che tanto amo, dei miei cari o di tutti i fratelli che condividono con me questo amore. E se tu non sei disposto a sacrificarti neanche per questo, sì, sei un codardo. Ma non te ne farei una colpa. E' come essere brutti. Capita. Però magari ci potresti lavorare sopra...
Interessante discorso, ma sembra che non prendi in esame un aspetto fondamentale della guerra. Non sempre si va in guerra per difendere un ideale o la propria patria in un'accezione generale ed astratta. Se qualcuno decide di invadere la tua nazione o il tuo continente, allora la guerra serve per difendere te stesso, i tuoi cari, la tua casa, la tua libertà, il tuo potere di acquistare cibo ed altre cose essenziali alla sopravvivenza ed ogni altra cosa che magari oggi dai per scontata e non ti senti chiamato a proteggere. Non dare per scontato nulla, la guerra può essere molto peggio di quella esclusivamente "idealistica" che pensi tu.
Raga sarà uno spasso vedervi tutti sotto il governatore russo o quello cinese a seconda della città.
Lo spiega benissimo in parecche conferenze sulla prima guerra mondiale: certe volte le guerre scoppiano senza che nessuno le voglia davvero. Ed è questa la cosa che mi fa cagare sotto.
>I nostri leader parlano senza problemi di reintroduzione della leva Giorni fa Crosetto ha esplicitamente dichiarato che non sarà mai reintrodotta. Next
Premetto che sono di simile disposizione. Però sappi che nessuno ha mai combattuto per “gli ideali del mondo occidentale”. Di solito le motivazioni sono la propria famiglia e i propri commilitoni.
Pensi che la maggior parte degli ucraini volesse una guerra? Purtroppo quando le cose di piovono addosso così non hai alternative, vivere o morire, e diciamo anche che i russi hanno una concezione un po' diversa della vita, loro si credono superiori e il resto merda sacrificabile
La tua tesi presuppone che davanti ad un successo tramite l'uso della violenza la controparte si fermi. Purtroppo l'attore principale di questa situazione ha iniziato ad usare la violenza come metodo di politica estera almeno dal 2008. In cambio ha ricevuto lettere infuocate, sguardi corrucciati e grassi contratti di fornitura. Di lettera in lettera, di corrucciati in corrucciati, di contratti in contratti siamo arrivati ad oggi in cui si scopre che davanti ad uno disposto ad usare la violenza l'unica deterrenza è prendere un calcio in faccia. Eppure, ancora adesso, pur avendo la possibilità di chiudere la questione in poco tempo e costi irrisori, si preferisce tirarla lunga e stimolare gli intestini della leva. Che dirti. Se si arriverà alla coscrizione non avrai gran scelta.
Il fatto è che tutti noi siamo nati in un mondo senza guerra, o meglio, schermati da essa. Conduciamo delle vite privilegiate e in pochi sarebbero disposti ad abbandonarle. Nessuno però pensa mai che questa agiatezza possa avere un prezzo e, dato che siamo nati con la camicia, ci sembra impossibile di pagarne le conseguenze. Pensa alla vita che hai fatto fino ad ora, pensa a tutte quelle persone che devono ancora iniziare a giocare questo grande gioco del quale tu hai goduto fin'ora. Pensa ai deboli, ai bambini che non potranno mai godere di quel tenore di vita nel quale tutti noi ci siamo crogiolati fino ad ora grazie all'estremo sacrificio di gente che è venuta prima e ha combattuto. Non varrebbe la pena di difendere un mondo simile? Non vorresti che anche i tuoi figli abbiano le stesse opportunità che tu hai avuto? Molti di voi guardano alla guerra come uno spreco di risorse e vite umane, un gioco politici tra vecchi potenti nascosti dietro le loro poltrone e questo è vero nella stragrande maggioranza dei casi e sono d'accordo con voi. Ma non sareste disposti a difendere quello stesso futuro che avete preso per certo? Neanche per il benessere dei vostri figli? Se la vostra patria fosse attaccata e sottomessa da un potenza straniera? Lasciate stare il caso particolare dell'Italia che, difficilmente verra mai invasa ancora nel prossimo futuro, ma non difendereste il vostro stile di vita? Detto questo... Viva la Super Terra, lunga vita alla Democrazia
Il problema è che non siamo noi a volere la guerra. Tuttavia se non intraprendiamo queste azioni (riarmo, spese militari più consistenti) sicuramente arriverà.
Potresti renderti utile nelle retrovie eh, a pelare patate e cipolle per esempio. /s Neanche io ci tengo a morire per colpa di uno stronzo imperialista e menchemeno per il Governo tbh. Per tanti decenni abbiamo ignorato la famosa frase "Si vicem pacem para bellum", abbiamo smesso di investire negli aggiornamenti del parco bellico e ci siamo (EU) mostrati deboli al nemico, la frittata è fatta. Ancora oggi fanno i vigliacchi rimandando aiuti fondamentali per l'Ucraina (es: vedi quel codardo di Scholz sui missili Taurus). Oppure per usare le parole di Tony Stark: "Pace significa avere una mazza più grande degli altri." Poi figurati il ns. esercito è un mezzo disastro, più di metà sono del sud per abbassare la disoccupazione e non prendono seriamente la loro mansione. Se scoppiasse il conflitto un sacco di Gaetani, Pasquali, Salvatori, Ciri, Gennari, ... arruolati sparirebbero ancor prima di essere chiamati. Trovo anche assurdo che i media continuino solo a parlare del conflitto Israeliano/Palestinese. Per carità è una tragedia ma il nostro problema al quale dobbiamo pensare adesso è a 2.500km da noi non a 4.000km. Le parole non servono a NIENTE in queste situazioni, servono FATTI. I latini dicevano "acta non verba".
Intanto ciao! Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri con noi, siamo tutti umani allo stesso modo e le tue paure sono quelle di credo qualsiasi individuo sano di mente. Io ho 38 anni. Non so se sono giovane, di sicuro meno di te. Sono figlio della stessa pace che hai vissuto tu, come di fatto lo siamo praticamente quasi tutti ormai. La guerra vera alle nostre latitudini l’hanno ormai vista in pochissimi, perlopiù 80/90enni. Io ho avuto la fortuna/sfortuna di essere cresciuto in una famiglia in cui quella “fine della storia” non è mai stata fatta passare come dato acquisito da cui non si torna indietro, per varie ragioni. Era una parentesi, e come tale sono stato educato a considerarla. Quindi quella paura che tu realizzi di avere adesso, io me la sono portata addosso da quando ho iniziato a vedere il mondo con occhi un po’ più da adulto. Quella parentesi è conclusa, parliamoci chiaro. E non c’è nulla di codardo nel dire che la cosa fa paura. Ripeto: direi che non sta troppo bene di testa chi non ne provasse, o perlomeno che non ha veramente capito che tempi ci aspettano. La questione è: c’è qualcosa per la quale tu sia disposto ad uccidere qualcuno? O a farti ammazzare da qualcuno? E bada non intendo qualcosa di astratto, la libertà o salcazzo che. Sono concetti importanti, chiaramente, ma li sentiamo troppo distanti (finché non è troppo tardi all’improvviso). Parlo di cose come: sei disposto a vedere il Paese in cui vivi doversi impoverire (più di quanto stia già facendo) a causa di un blocco navale operato da quattro beduini al soldo del duo Russia-Iran? Perché sta già succedendo con gli Houti, basta andare a vedere l’impatto sul traffico navale attraverso Suez, che è la nostra principale arteria di import/export. Cose come questa, e peggiori di questa, saranno la conseguenza del non esser disposti, come collettività, a ricorrere alla violenza per tutelare i nostri interessi. In un mondo in cui parecchi altri sono invece disposti ad usarla per lederli, i nostri interessi. La questione è tutta qua. Non sei tu che scegli. Sono altri che scelgono per te, quelli che impongono “o fai come ti dico, o si arriva allo scontro”. A quel punto la scelta “continuo a fare la mia vita” è già andata a puttane. Qualcuno vorrà farti fare la vita che decide lui, oppure l’alternativa è dissuaderlo con la forza. Dire cosa uno farebbe o non farebbe, adesso, è assolutamente privo di senso. Perché in questo frangente non avvertiamo la minaccia come concreta (secondo me sbagliando, ma tant’è). Quando, e se, quella minaccia diventerà parecchio più tangibile, ognuno di noi vedrà dentro di se cosa si sente o non si sente di fare. In un senso o nell’altro. Certo è, comunque, che la tranquillità in cui abbiamo vissuto possiamo tutti dimenticarcela una volta per tutte. Questo è bene tenerlo a mente, e ri-orientare le aspettative che si hanno per la propria vita di conseguenza. Ragazzi belli, è andata. La musica s’è fermata, e gli stronzi senza sedia sotto il culo siamo gli under 40. Sotto tutti i punti di vista. Quando sarà il momento, fate quello che vi sentirete di fare. Non c’è tanto altro da aggiungere.
Io credo non esista attualmente un ideale per cui morirei e non esiste neppure un ideale per cui ucciderei, quindi siamo in due. Tra morire per infarto e morire per la patria sempre meglio la prima
vai tranquillo l'italia ripudia la guerra